Published on Aprile 10th, 2017 | by Bruno Brida
0GP Bahrain: il campionato ritrova la notte
Il GP Cina 2017 va in archivio accompagnato da alcune conferme e da diverse perplessità. Ora è la volta del GP Bahrain.
Al GP Cina le conferme stanno nel ritorno alla vittoria di Lewis Hamilton (sempre forte e determinato) e della Mercedes (sempre forte, ma non come l’anno scorso), nella competitività di Sebastian Vettel e della Ferrari (autori di un secondo posto che vale quasi il primo posto in Australia) e nella prestazione di Max Verstappen, terzo sul podio dopo una gara d’attacco, come suo solito, ma senza le inutili bravate di cui si era reso protagonista la stagione passata.
Tra le perplessità cinesi ci sono, purtroppo, gli sciagurati incidenti di Antonio Giovinazzi che hanno cancellato la buona impressione suscitata in Australia e soprattutto le prestazioni di Kimi Raikkonen, sempre più una pallida ombra di quel grande combattente che fu. Sembra reggere solo i tempi delle prove libere, per poi crollare durante le qualifiche e soprattutto in gara, sempre alle prese con una monoposto che non risponde mai alle sue esigenze.
Oramai la sua posizione in seno alla squadra viene messa in discussione dallo stesso Sergio Marchionne che ha “invitato” il team principal della Scuderia Maurizio Arrivabene a dare al finlandese una sorta di svegliata … o se volete di ultimatum.
Gli effetti – positivi o negativi che siano – dovremmo vederli già in questo fine settimana, al GP Bahrain, che dovrebbe dare altre interessanti indicazioni sulle qualità delle monoposto in gara, a partire dal fatto che quello di Sakhir è un circuito che richiede molta trazione e che quella di domenica di Pasqua sarà la prima gara in notturna dell’anno, con partenza e arrivo sotto le luci artificiali. Di conseguenza il comportamento degli pneumatici e l’evoluzione della pista saranno diversi rispetto a quanto accade solitamente nelle gare pomeridiane.
Quello del Bahrain è un tracciato stop-and-go: la migliore erogazione della potenza e la gestione dei pneumatici posteriori costituiscono due fattori molto importanti. Lo scorso anno usura e degrado furono elevati; sarà interessante verificare l’eventuale cambiamento di questi valori a seguito dell’introduzione degli pneumatici allargati in versione 2017. La seconda sessione di prove libere di venerdì sarà poi particolarmente importante perché si svolgerà in condizioni di illuminazione artificiale, simile a quelle che i piloti ritroveranno nelle qualifiche ed in gara.
A livello tattico le scelte per il GP Bahrain possono variare: ad esempio, lo scorso anno i primi dieci all’arrivo adottarono ben nove strategie diverse, facilitate anche dal fatto che il fondo, pur di granito, non è molto abrasivo e che le temperature in calo dell’asfalto rendono la pista più veloce nel corso di ogni sessione.
La classifica del GP Cina 2017:
Pos. | Pilota | Team | Gap | Pit stop |
---|---|---|---|---|
01 | Lewis Hamilton | Mercedes AMG | 56 giri – 1h37m36.158s | 4 |
02 | Sebastian Vettel | Ferrari | +6.250 | 5 |
03 | Max Verstappen | Red Bull Tag Heuer | +45.192 | 4 |
04 | Daniel Ricciardo | Red Bull Tag Heuer | +46.035 | 4 |
05 | Kimi Raikkonen | Ferrari | +48.076 | 4 |
06 | Valtteri Bottas | Mercedes AMG | +48.808 | 4 |
07 | Carlos Sainz | Toro Rosso Renault | +72.893 | 4 |
08 | Kevin Magnussen | Haas Ferrari | +1 giro | 5 |
09 | Sergio Perez | Force India Mercedes | +1 giro | 6 |
10 | Esteban Ocon | Force India Mercedes | +1 giro | 5 |
11 | Romain Grosjean | Haas Ferrari | +1 giro | 5 |
12 | Nico Hulkenberg | Renault F1 | +1 giro | 5 |
13 | Jolyon Palmer | Renault F1 | +1 giro | 4 |
14 | Felipe Massa | Williams Mercedes | +1 giro | 6 |
15 | Marcus Ericsson | Sauber Ferrari | +1 giro | 4 |
16 | Fernando Alonso | McLaren Honda | DNF | 4 |
17 | Daniil Kvyat | Toro Rosso Renault | DNF | 4 |
18 | Stoffel Vandoorne | McLaren Honda | DNF | 5 |
19 | Antonio Giovinazzi | Sauber Ferrari | DNF | 1 |
20 | Lance Stroll | Williams Mercedes | DNF | 0 |