Published on Gennaio 7th, 2017 | by redazione
Dakar 2017 tappa 5: la Befana porta il ritiro di Sainz e la vittoria di Leob
Alla Dakar 2017 il team Peugeot incassa in ritiro di Carlos Sainz ma viene premiata dal nuovo successo di tappa di Loeb.
La Befana ha portato un regalo sgradito nella calza del team Peugeot. Alla partenza della quinta tappa tutta in terra boliviana non si è presentato Carlos Sainz, nella tappa precedente protagonista di un violento cappottamento a soli cinque chilometri dall’arrivo della speciale.
Nonostante abbiano lavorato tutta la notte, i meccanici non sono riusciti a mettere la 3008 DKR #304 in grado di proseguire da gara ed è stata quindi ritirata dalla competizione.
A parte questa assenza importante, la squadra francese è stata la protagonista indiscussa di una giornata decisamente complicata non solo dalle pessime condizioni atmosferiche (che hanno consigliato gli organizzatori a ridurre la speciale da 447 a 292 km cronometrati) ma anche da numerose difficoltà nella navigazione che hanno fatto perdere la giusta rotta a diversi concorrenti.
È quello che è successo anche a Sébastien Loeb (Peugeot 3008 DKR), vincitore della tappa, sinora unico pilota ad averne vinto due tappe della Dakar 2017: “Abbiamo iniziato benissimo la speciale ma nell’ultimo terzo di gara, come successo ad altri concorrenti, ci siamo persi e abbiamo annullato gran parte del vantaggio che avevamo accumulato”.
Chi ha pagato caro gli errori di navigazione è stato caro a Cyril Despres che aveva iniziato la tappa in testa alla classifica generale: quarto al traguardo a 10 minuti e mezzo da Leob, sopravanzato da Stephane Peterhansel che si è ripreso la leadership della corsa, con un vantaggio minimo (poco più di un minuto) rispetto a Loeb.
Tappa 5 ha avuto però anche due altri protagonisti. Innanzitutto lo spagnolo Nani Roma, all’anagrafe Joan Roma Cararach, l’unico portacolori di “peso” rimasto a lottare per i colori della Toyota Hi-Lux. Il vincitore della Dakar moto nel 2004 e della Dakar auto nel 2014 è stato l’unico a riuscire ad insidiare il predominio della Peugeot e a sfiorare il successo: il suo distacco di Loeb è stato di appena 44 secondi. In classifica generale è quarto, a cinque minuti e mezzo da Peterhansel. Un distacco che alla Dakar è davvero minimo.
Il secondo protagonista inatteso di tappa 5 è stato Romain Dumas che i lettori di motoremotion conoscono bene per aver vinto la 24 Ore di Le Mans 2016 con la Porsche 919 Hybrid. Alla Dakar corre come assistenza in gara delle 3008 DKR. Ebbene ieri ha conquistato un eccellente quinto posto, immediatamente alle spalle di Despres ed un generale occupa un più che buono decimo posto.
Tra le moto continuano i colpi di scena che portano a rivoluzioni nella classifica. La vittima principale della tappa 5 è stato l’eroe di tappa 4, lo spagnolo Joan Barreda aveva iniziato la speciale con il confortevole vantaggio di 18 minuti sull’avversario più immediato. Poi qualcosa deve essere andato storto sulla sua Honda CRF450 Rally e lo spagnolo è stato costretto ad un rifornimento supplementare di benzina in una zona autorizzata, con il risultato d beccarsi una penalizzazione di un’ora che lo ha fatto precipitare in dodicesima posizione ad un’ora e 12 minuti dalla vetta.
Vincitore della tappa e nuovo leader della generale è il britannico Sam Sunderland (KTM 450 Rally Replica), unico pilota tra le moto a non perdersi tra le dune boliviane. Al traguardo di Oronco ha preceduto di sette minuti il portoricano Paulo Gonçalves (Honda CRF450 Rally) e di sette minuti e mezzo il francese Adrien Van Beveren (Yamaha WR450F).