Manifestazioni

Published on Maggio 23rd, 2016 | by Massimo Campi

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Mille Miglia di emozioni

Il museo itinerante più famoso al mondo ha solcato per quattro giorni le strade italiane

540 fra le vetture più affascinanti del mondo (450 di 71 marche iscritte alla Mille Miglia e 90 circa dei Ferrari Tribute e del Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge 2016) hanno entusiasmato il pubblico italiano per quattro giorni nella rievocazione storica della Mille Miglia.

Da giovedì 19 maggio a domenica 22 maggio la 34° edizione storica della corsa più bella del mondo ha completato il suo tracciato di oltre 1.600 km, con il solito tripudio di pubblico. La gara, è iniziata nonostante il diluvio, con le Frecce Tricolori che hanno voluto dare il proprio omaggio volando sopra i concorrenti in Viale Venezia. Via da Brescia i concorrenti hanno fatto le fermate intermedia e Rimini, Roma e Parma, attraversando borghi e città tra i più caratteristici del nostro stivale.

Per il secondo anno consecutivo la Mille Miglia è transitata da Monza,  sfilando nel paddock e dando vita ad una serie di prove, sulla pista stradale e sulla storica Sopraelevata, nell’ultima giornata della Mille Miglia 2016.

Una giornata memorabile”, ha sottolineato il vicepresidente di Automobile Club Milano con delega alle manifestazioni storiche, Geronimo La Russa, “l’incontro fra due eccellenze che fanno grande l’Italia nel mondo”.   Un risultato frutto della sempre più stretta e fruttuosa collaborazione fra Automobile Club Milano e Automobile Club Brescia: “Stiamo lavorando – sottolinea l’avv. La Russa – ad un nuovo accordo anche per i prossimi anni perché riteniamo che il passaggio dall’Autodromo di Monza debba diventare immancabile così come, ad esempio, quello dalla Capitale”.

Con la vettura 388, una splendida Mercedes 300 SL Coupé W 198 del 1956, in gara anche il presidente dell’Automobile Club Milano Ivan Capelli. “Vivere in prima persona la Mille Miglia rappresenta un’emozione veramente unica. Non ci sono parole per descrivere il significato di attraversare l’Italia, transitando da città e paesi, e trovare sempre, a qualunque ora, l’entusiasmo della folla, gli applausi di tanti appassionati, bambini, giovani, anziani. E poi arrivare a Monza e percorrere la storica Sopraelevata: davvero un’esperienza eccezionale”.

Vincitori della classifica generale della tappa monzese, elaborata sulla base di cinque prove analogamente all’anno scorso, sono risultati Maurizio Colpani e Pietro Giuseppe Grumelli a bordo della Bugatti T37 del 1926 in corsa con il numero 28, che hanno vinto lo speciale trofeo AC Milano dedicato ad Alberto Ascari realizzato dallo scultore Gianmaria Bonà.

Al termine, sul gradino più alto del podio a Brescia sono saliti Andrea Vesco e Andrea Guerini a bordo di una Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1931 partiti con il numero 74 sulle fiancate. Alle loro spalle si è classificato l’equipaggio composto da Luca Patron ed Elena Scaramuzzi, alla guida di una Om 665 Superba Sport 2000 CC del 1926. Gradino più basso del podio del podio per Giordano Mozzi e Stefania Biacca sulla Alfa Romeo 6c Gran Sport 1500 del 1933. «È stata una grande fatica – ha commentato una volta tagliato il traguardo di viale Venezia, Andrea Vesco – Non ci aspettavamo di vincere anche perché conoscevamo poco la nostra auto. È stata una edizione emozionante con qualche problema all’inizio, poi tutto ha iniziato a funzionare sempre meglio ed è arrivata la vittoria».

Foto Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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