Formula 1

Published on Novembre 19th, 2015 | by Bruno Brida

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Quanta arroganza nei campioni F1!

Vincere ma anche perdere dà alla testa ai campioni F1, specie se vivono da troppo tempo nel ristretto mondo del Circus, abituato a prendere per oro colato ogni loro dichiarazione.

Ne sono un esempio recente Lewis Hamilton, da due stagioni dominatore del Mondiale con la sua Mercedes F1, e Fernando Alonso, da tempo alla ricerca di un terzo titolo che mai arriva.

Cominciamo dall’inglese. Dopo aver sparato a zero su Michael Schumacher (che ha accusato di aver vinto sette titoli con tattiche discutibile, mentre le sue vittorie sono dovute solo ed esclusivamente “alle mie capacità”), ora, in una intervista rilasciata a Bianca Garloff di Sport Bild, Hamilton ha voluto sminuire le qualità di Sebastian Vettel, quattro volte campione del mondo.

Lewis Hamilton e Fernando Alonso compagni di squadra alla McLaren 2007

Lewis Hamilton e Fernando Alonso compagni di squadra alla McLaren del 2007.

“Ho grande rispetto per lui, ma è difficile valutare le sue reali capacità. Non ha avuto mai compagni di valore: prima Mark Webber, che era di livello inferiore al suo, ed ora Kimi Raikkonen, un pilota ormai in declino. Quando ero alla McLaren ho dovuto confrontarmi con Fernando Alonso e Jenson Button e battere questi due campioni del mondo”.

Alla domanda dell’intervistatore, se le sue affermazioni era frutto di una eccessiva fiducia, l’inglese ha risposto: “io non direi che è fiducia in me stesso, bensì di estrema fiducia in me stesso. Questa è la chiave del mio successo”.

Chiamato indirettamente in causa, il connazionale Jenson Button si è limitato a dire che le vittorie hanno dato alla testa ad Hamilton, ora diventato davvero arrogante.

Fernando Alonso prende il sole durante le qualifiche del GP del Brasile 2015

Fernando Alonso prende il sole durante le qualifiche del GP del Brasile 2015.

E Fernando Alonso? Ovviamente continua a criticare gli anni passati alla Ferrari. “Certo, questa non è stata una grande stagione. Partire dal fondo dello schieramento è brutto ma non come finire secondi o terzi sul podio alle spalle di Hamilton”.

“Quando ero alla Ferrari era frustrante essere sempre ad un secondo dalla vettura migliore, che si chiamasse Red Bull o Mercedes. L’unico modo per battere la Mercedes è un progetto forte e una filosofia diversa da quelli della Ferrari. Passando alla McLaren Honda credo di essere finalmente al posto giusto”. Per vincere forse, di certo per aver tempo per prendere la tintarella mentre gli avversari girano in pista per le qualifiche.

Le ultime novità

Lasciando l’arroganza o le paturnie dei campioni F1 (in pista ma non di stile), passiamo a cose un po’ più serie.

La Red Bull F1 sembra aver trovato finalmente il suo motorista per il 2016. Come era logico attendersi – dopo i rifiuti, nell’ordine, di Mercedes, Ferrari ed Honda – sarà ancora Renault. L’annuncio ufficiale del rinnovo della collaborazione dovrebbe arrivare la prossima settimana, in occasione della gara di Abu Dhabi, assieme alla notifica dell’acquisizione della Lotus da parte della Renault stessa.

Sempre in tema di motoristi, la Honda ha abbandonato l’orgoglio nazionalistico e si sta rivolgendo a numerosi consulenti stranieri per cercare di risolvere i tanti problemi emersi quest’anno. Uno di questi è il francese Gilles Simon, capo della Direzione motori ed elettronica alla Ferrari dal 2006 al 2009, per poi diventare direttore powertrain ed elettronica in seno alla Fia.

Concludiamo con la piccola Manor di proprietà Stephen Fitzpatrick, uomo d’affari inglese. Nonostante cerchi di farsi passare come squadra B della Mercedes, di cui monterà i motori dalla stagione prossima, l’ex Marussia non riesce a trovare un team principal che mostri fiducia nel suo futuro. Al rifiuto di Alexander Wurz – che a fine stagione appenderà il casco al classico chiodo, si è aggiunto in questi giorni quello dell’ex McLaren Martin Withmarsh.

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About the Author

Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.



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