Domenica 11 ottobre si disputa il secondo GP Russia sul circuito di Sochi (Crimea) che, con i suoi 5,848 chilometri è il terzo più lungo del campionato di F1, dopo Spa e Silverstone. Di questi ben 1,7 chilometri sono ricavati su strade pubbliche, mentre le curve sono dodici a destra e sei a sinistra, con 650 metri di rettilineo tra la prima e la seconda. La numero 3 è la più impegnativa. E’ una lunga curva a sinistra che stressa soprattutto lo pneumatico anteriore destro.
Nel complesso, grazie al clima mite e all’asfalto liscio, quello di Sochi è un tracciato che determina un basso degrado delle gomme. Per tale motivo Pirelli ha deciso di portare al GP Russia 2015 i PZero Yellow solft ed i PZero Red supersoft è una combinazione più morbida di quella dell’edizione scorsa quando furono portati in pista le mescole medie e soft.
“Nel 2014 – spiega Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli – per noi il circuito era completamente nuovo, con tante incognite da affrontare, per cui preferimmo scegliere soluzioni conservative. Quest’anno, invece, con dati reali a disposizione, abbiamo potuto optare per una combinazione più morbida che ci consentirà di rientrare nella finestra dei due/tre pit stop che è il nostro obiettivo per tutte le gare. Per la gara, che sarà su 53 giri, si precedono temperature tra i 15 ed i 20°C , il che dovrebbe militare gli effetti del degrado termico”.
La prudenza della Ferrari, le perplessità della Mercedes
“Il circuito del GP di Russia, ricavato all’interno del Villaggio Olimpico e sulle rive del Mar Nero, non è emozionante. C’è solo una sezione, quella tra le curve 3 e 4, che i piloti possono percorrere in pieno. Il resto – conferma Alberto Antonini, capo ufficio stampa della Scuderia Ferrari – è un succedersi di curve abbastanza lente, a 90 gradi. Benché potremo utlizzare le Soft e le Supersoft, una scelta che nelle precedenti tornate ci ha favorito, dovremo affrontare Sochi con molta prudenza perché ci aspetta un tracciato a basso livello di grip”.
Da parte sua, Mercedes F1, che domenica potrebbe conquistare matematicamente il titolo Costruttori, manifesta una strana tensione, nonostante la nuova doppietta conquistata in Giappone. Scott ancora la vittoria di Sebastian Vettel a Singapore che lo tiene ancora in lotta per il titolo Piloti, benché distanziato di 59 punti di Lewis Hamilton.
Quello che tiene in apprensione i tecnici della squadra anglo-tedesca è proprio l’abbinmento di pneumatici scelti da pirelli per il GP Russia, lo stesso utilizzato a Singapore dove la Mercedes ha patito un brusco arresto (momentaneo) della sua supremazia.
“Il fatto è che – spiega Niki Lauda con la solita schiettezza – che non abbiamo ancora capito bene cosa sia successo in quella corsa, che potrebbe quindi accadere anche domenica a Sochi”.
Gli orari italiani del GP Russia 2015
Venerdì 9 ottobre: ore 09.00-10.30, Prove libere 1; ore 13.00-14.30, Prove libere 2
Sabato 10 ottobre: ore 11.00-12.00, Prove libere 3; ore 14.00-15.00, Qualifiche
Domenica 11 ottobre: ore 13.00, partenza del GP di Russia
Nel video, il circuito di Sochi al simulatore.