Formula 1

Published on Settembre 17th, 2015 | by redazione

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GP Singapore: la Ferrari con tante speranze … come al solito

Domenica si disputa il GP Singapore. Per la Scuderia si prospetta un duplice compito, apparentemente contraddittorio: dimenticare la delusione di Monza di 15 giorni fa; ribadire possibilmente il secondo posto di Monza di 15 giorni fa.

In attesa del risultato della gara asiatica, i due piloti della Rossa ostentano, come al solito, fiducia nelle qualità loro e della macchina a loro disposizione.

Decisamente ottimista, come sempre, è Sebastian Vettel: “E’ sempre difficile prevedere cosa accadrà. Negli ultimi due anni, però, qui sono andato bene. Mi piace la pista, una delle più difficili della stagione. Il circuito è unico per diversi motivi, molto dipende dal feeling con la macchina e dalla fiducia ed è questo che fa la differenza qui. Abbiamo un buon pacchetto complessivo e speriamo di poter continuare così. Il nostro obiettivo per il campionato è attaccare il più possibile, dobbiamo cercare di ottenere tutto quanto è possibile, non trascurare nessuna opportunità. In linea di massima mi trovo molto bene con la vettura di quest’anno, abbiamo corso su circuiti diversi ma eravamo competitivi più o meno ovunque. Nel complesso siamo stati abbastanza veloci per essere tra i primi cinque, anche se il nostro obiettivo è quello di finire sempre sul podio. Mercedes ha il pacchetto più forte in questo momento e se nulla va storto non c’è molto margine per i primi tre, ma abbiamo sempre sfruttato al meglio qualsiasi possibilità”.

Più “abbottonato” è Kimi Raikkonen, su cui grava ancora la “macchia” del pasticcio alla partenza del GP Italia, parzialmente riscattata dalla splendida rimonta. “Qui a Singapore il tracciato rende più semplici i sorpassi rispetto ad altri circuiti. Come al solito il nostro obiettivo – dichiara il finlandese – è di fare bene in qualifica per avere più possibilità in gara. Ovviamente vogliamo ottenere risultati migliori, sarebbe più divertente per tutti. Penso che stiamo facendo le cose giuste, ma che abbiamo avuto qualche problema e se, come nell’ultima gara, succede qualcosa al via, questo compromette il risultato finale. Sono sicuro che se ci liberiamo di problemi ed errori possiamo ottenere buoni risultati. Stiamo andando nella direzione giusta, dobbiamo finire bene. L’obiettivo per quest’anno è provare a vincere di più. Spero che l’anno prossimo saremo in grado di poter lottare ad ogni gara come fa una squadra”.

Per finire, Alberto Antonini, capo ufficio stampa della Scuderia Ferrari, spiega le caratteristiche della gara di domenica: “Quello di Singapore è un Gran Premio molto impegnativo: la velocità media è molto ridotta e spesso si sfiora il limite delle due ore di gara e non è certamente un’impresa semplice concluderla. È una pista molto impegnativa sia per l’impianto frenante che per la gestione della trazione. Quest’ultima deve considerare le molte curve lente e a novanta gradi, mentre le tante staccate mettono a dura prova i freni. Data la tortuosità del tracciato, non c’è tempo sufficiente per raffreddare sia i dischi che le pinze e questo è un aspetto che le squadre devono tenere in grande considerazione per lo stato della vettura. Si seguono orari differenti rispetto ai consueti a Singapore, perché tutte le attività si svolgono a favore dell’Europa, quindi si arriva in pista all’ora di pranzo circa, ma si rimane fino a molto tardi, per qualcuno le prime ore del giorno successivo. Per noi si tratta soltanto di un’altra gara del calendario, da affrontare sempre con la stessa attitudine: testa bassa e piedi per terra”.

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