Published on Luglio 20th, 2015 | by redazione
0Indycar in Iowa: Hunter-Reay è tornato
Non sembrava possibile una vittoria in questa stagione assolutamente anonima per il campione 2012 Ryan Hunter-Reay, dopo tutti i problemi di prestazioni che affliggevano i motori Honda. E invece proprio nel circuito dominato da sempre dal team Andretti, lui c’è.
Al via si danno subito battaglia Helio Castroneves e Tony Kanaan, ma subito un colpo di scena: il leader del campionato Juan Pablo Montoya va a muro da solo, forse per un problema. Il suo principale avversario Scott Dixon capisce l’occasione d’oro che ha e spinge per portarsi davanti ai Brasiliani che occupano le prime due posizioni.
Tuttavia per la prima parte della gara, Kanaan è imprendibile e solo al giro 80 da dietro arriverà un velocissimo Josef Newgarden in grado di sfilargliela, per poi tenersela per oltre 100 giri, seguito da Kanaan, Castroneves e Scott Dixon. Al giro 189, Kanaan rientra ai box per non uscirne più, seguito qualche decina di giri dopo anche dallo sfortunatissimo Dixon, che si ritira nell’unica gara della stagione fino ad ora in cui Montoya non avrebbe visto la bandiera a scacchi. Dietro a Newgarden, sparisce anche Castroneves che per qualche ignoto problema si fa inghiottire dal gruppo per terminare la gara in una tristissima undicesima posizione, subito dietro Will Power (sì, c’era anche lui in gara).
L’unica vettura rimasta in campo del team Ganassi è ora quella del giovane rookie Sage Karam(pure Kimball si era ritirato), che inizia a risalire la classifica, inseguito da uno scatenato Graham Rahal, prendendosi anche una marea di insulti da Ed Carpenter per le sue manovre aggressive. In seconda posizione, davanti ai due piloti appena citati, nel frattempo si trova il buon Hunter-Reay.
Takuma Sato, andando a muro, regala una caution importantissima per Hunter Reay, che riesce col pit stop a mettersi davanti a tutti a 35 giri dalla fine. E rimarrà lì fino alla bandiera a scacchi.