E’ morto stanotte Jules Bianchi
Jules Bianchi, 9 mesi dopo il suo terribile incidente durante il GP del Giappone durante il quale era andato a sbattere contro la gru che stava alzando la macchina di Adrian Sutil, si spegne a 25 anni nell’ospedale di Nizza.
“Jules ha combattuto fino alla fine, ma ora la battaglia è finita” ha commentato il padre Philippe, che già tempo fa aveva iniziato a perdere le speranze: “due o tre mesi dopo l’incidente ancora avevo qualche speranza che potesse succedere qualche miracolo, ma ultimamente non nutrivo più molte speranze. Sarebbe però stato molto difficile per lui anche essere nella condizione di Schumacher, visto che era davvero importante poter continuare a correre per Jules”.
Jules Bianchi inizia la sua carriera in Formula 1 nel 2012 come terzo pilota della Force India. In quella stagione porta in pista la vettura per diverse sessioni di prove libere. Il suo contratto con il Ferrari Driver Academy, prevede che faccia qualche stagione con le scuderie minori prima dell’eventuale approdo in Ferrari, per questo nel 2013 inizia la sua prima stagione da pilota ufficiale con la Marussia, in cui si mette in luce precedendo spesso il compagno Max Chilton al traguardo. Durante la stagione 2014 addirittura riesce a conquistare a Monaco i suoi primi punti e i primi punti per la Marussia con un nono posto. Purtroppo, tutto finirà il 5 Ottobre col suo incidente in Giappone.
Oltre al padre Philippe, il giovane francese lascia anche la madre Christine, il fratello Tom e la sorella Melanie.
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