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Formula 1

Published on Giugno 17th, 2015 | by redazione

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GP Austria: i freni messi alla frusta

Il GP Austria, in programma domenica 21 giugno, è rientrato nel calendario di Formula Uno nel 2014, dopo un’assenza di undici anni, il che significa che le squadre potranno sfruttare solamente i dati acquisiti nella edizione scorsa per la scelta della strategia ottimale.

L’Austria chiude la sequenza di accoppiate soft- supersoft, iniziata a Montecarlo. La strategia degli pneumatici dipenderà in una certa misura dalle condizioni meteo: secondo la dichiarazione della Pirelli, se farà caldo ci saranno più probabilità di vedere due soste, mentre se il clima sarà fresco sarà più facile vedere una sola sosta. In questo periodo dell’anno la pioggia è anche una possibilità concreta in Stiria, la regione dove sorge il Red Bull Ring. I team, quindi, dovranno essere pronti a tutte le ipotesi.

L’asfalto del Red Bull Ring è a bassa aderenza e poco abrasivo, con la pista che progressivamente diventa sempre più veloce nel corso del fine settimana di gara. Anche se l’asfalto è nuovo, la pista è piuttosto irregolare in alcuni punti, situazione che rende difficile trovare la migliore aderenza.

Red Bull Ring

I dati più significativi del tracciato del Red Bull Ring, teatro del GP Austria 2015.

Avere ottima trazione in uscita di curva è un aspetto particolarmente importante del Red Bull Ring, dove una serie di curve lente precede rettilinei più veloci. Raggiungere con un approccio pulito il punto di corda, per accelerare il prima possibile senza pattinamenti, è essenziale per massimizzare la vita delle gomme.

Sempre secondo Pirelli, la mescola dello pneumatico supersoft è di tipo “low working range”, in grado di ottenere prestazioni ottimali anche alle basse temperature. La mescola delle soft, invece, è di tipo “high working range”, adatta alle temperature più elevate e a condizioni della pista più impegnative. Entrambe le condizioni, freddo o caldo, saranno possibili in Austria. La differenza cronometrica tra le due mescole dovrebbe aggirarsi fra 0,7 e 0,9 secondi al giro.

Il circuito di Spielberg molto ondulato è, comunque, poco aggressivo con le gomme, con due rettilinei e curve abbastanza lente, con la 5 e la 6 che sollecitano particolarmente le gomme sul lato destro.

Per quanto riguarda i freni e secondo i dati della Brembo, il Red Bull Ring è caratterizzato da da sette frenate secche con decelerazioni importanti. La più impegnativa è alla staccata della curva numero 2, dove la velocità passa da 311 a 66 km/h in appena 148 metri, con un recupero di energia di 2095 kW.

Il tracciato è poi abbastanza corto e tra una frenata e l’altra c’è poco spazio per raffreddare adeguatamente l’impianto. Per questa ragione i team dovranno prestare molta attenzione alla temperatura di dischi e pinze freno.

Martedì e mercoledì dopo il GP Austria si svolgeranno sul Red Bull Ring gli ultimi test consentiti nel corso del campionato.

 

 

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