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Published on Giugno 16th, 2015 | by Massimo Campi

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Germania contro

Porsche ed Audi, una sfida per il predominio della Sarthe e dell’Endurance

La 24 Ore di Le Mans ha sancito la vittoria della Porsche ed in molti hanno capito che la casa di Stoccarda ha impostato la stagione per raggiungere questo obbiettivo, la conquista della diciassettesima vittoria in 45 anni e ben 17 anni per risalire sul gradino del podio erano fondamentali. Ma anche la guerra che si è scatenata all’interno del gruppo Volkswagen sarà da seguire nei prossimi mesi, con la casa di Ingolstadt ed il Dott. Hullrich che non hanno proprio digerito bene la sconfitta nella loro terra di conquista.

Due vetture con una tecnologia veramente speciale, due soluzioni tecniche diverse che hanno portato agli stessi risultati, con tempi sul giro e ritmi di gara praticamente identici.

“In questa gara eravamo veramente competitivi, purtroppo ognuna delle nostre vetture ha accusato un problema che ne ha condizionato la gara” è questo il commento di Hullrich che è anche andato sportivamente ad abbracciare i rivali della Porsche a pochi minuti dalla fine, un gesto significativo di come è l’ambiente di questo mondiale WEC, sicuramente la categoria top in quanto a tecnologia ed agonismo sportivo, ben diversa da quella F.1, dove vivono costantemente tra ricorsi e rancori, con gare scontate, che sembrano di durata invece che gran premi.

La Porsche ha anche vinto per merito della sua tecnologia, con 8 megajoule ed i consumi ridotti, la 919H di Tandy-Bamber-Hulkenberg ha fatto solo 30 pit-stop coma anche la seconda arrivata di Hartley-Webber-Bernhard, mentre l’Audi di Lotterer-Fassler-Treluyer ne ha fate ben due in più dimostrando che la differenza sull’ibrido, conta nella lunga distanza, anche se la perdita del cofano mentre era al volante Fassler, ed una foratura di Lotterer, hanno molto condizionato il resto della gara.

Il futuro della stagione decreterà l’esito del campionato. Finora sulle gare classiche di sei ore è stata l’audi quella da battere, ma spesso la Porsche, più veloce nei tempi sul giro, è andata in crisi di affidabilità o con le gomme. Le Mans ha rivoluzionato un esito che sembrava quasi scontato, vedremo dalla prossima gara se la Porsche, nella diversa configurazione aerodinamica, saprà ripetere il risultato della Sarthe.

 

Foto di Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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