Le Mans: la Porsche 919 Hybrid conquista la pole
La Porsche ha dominato le qualifiche della 83ª edizione della 24 Ore di Le Mansm conquistando la pole position, dopo 27 anni.
Lo ha fatto con la 919 Hybrid n.19 grazie al tempo di 3’16”887 ottenuto da Jani nella prima sessione.
Secondo e terzo posto per le altre due 919 della Casa di Stoccarda con la n.17 a completare la prima fila seguita dalla n.19 che sarà affiancata dall’Audi n.8. In terza fila le altre due R18 e.tron quattro con la n.7 davanti alla n.9 di Rast-Bonanomi-Treluyer.
Le Toyota non hanno preso rischi lasciando la battaglia a Porsche e Audi “accontentandosi” di piazzarsi dopo i primi sei. Non cambia la situazione delle Nissan che si fermano a 20” dal tempo della pole mentre le Rebellion “indipendenti” sono staccate di 10”.
Tra le LPM2 la pole va all’Oreca 05 Nissan n.47 del KCMG mentre le Aston Martin hanno dominato tra le GTE con la Vantage n.99 che ha strappato per meno di un decimo la pole della Pro alla Ferrari n.51 di Bruni-Vilander-Fisichella. Aston Martin prima anche nella AM con la n,97 di Bell-Turner-Mucke.
L’unico incidente di rilievo di qualifica 3 è stato quello Christoffer Nygaard sul finire della sessione. Nygaard ha danneggiato il retrotreno della sua Aston Martin n. 95 in un testacoda ad alta velocità all’uscita della Chicane Dunlop.
I controlli medici hanno accertato l’ottima condizione fisica di Jan Magnussen, protagonista di un violento urto in qualifica 2.
Il team Chevrolet Corvette e Magnussen hanno esaminato i dati della telemetria per stabilire la causa dell’incidente, per poi iniziare i lavori di riparazione sulla Corvette C7 n.63, pesantemente danneggiata dall’impatto contro le barriere.
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