Published on Gennaio 7th, 2015 | by Massimo Campi
0Un 2015 di anniversari
Date, ricorrenze, sono molte nel 2015 che si possono festeggiare
La storia dell’automobile e del motorsport ha passato abbondantemente un secolo di vita, in questi decenni sono molte le ricorrenze che si possono festeggiare nel 2015 come i 105 dell’Alfa Romeo. La “Anonima Lombarda Fabbrica Automobili” venne creata il 24 giugno 1910 in occasione del cambio di proprietà della Società Italiana Automobili Darracq, che era nata a Napoli il 6 aprile 1906 e che alla fine dello stesso anno si era trasferita a Milano nell’area del Portello.
Lo stesso anno, il 25 aprile, nasceva la Audi Horch, darà vita a grandi macchine per poi entrare nel gruppo Auto Union durante l’era nazista ed infine rinascere come Audi dalle ceneri del secondo conflitto mondiale.
L’Alfa Romeo si distingue subito per le sue auto sportive e nel 1925 Tipo P2 vince il primo Campionato del mondo automobilistico. Ma le gioie sono spesso accompagnate dai drammi e nel 1925 a Montlhéry durante il GP di Francia il 26 luglio muore Antonio Ascari, padre di Alberto che a sua volta perderà la vita nel 1955 a Monza mentre stava provando l’auto di Castellotti.
Tazio Nuvolari è il diavolo rosso nel 1935 al Nurburgring quando compie un capolavoro ed anche con un pizzico di fortuna, vince la corsa nonostante la sua Alfa P3 sia meno potente delle grosse e potentissime monoposto tedesche Audi e Mercedes. È il 28 luglio e alla fine della corsa oltre 250mila spettatori tedeschi, increduli, inneggiano a Nuvolari chiamandolo “der Teufel” (il diavolo).
Nel 1940 vedeva luce anche la prima vettura costruita in quel di Modena da Enzo Ferrari, la Auto Avio Costruzioni 815 a cui il futuro Drake non aveva potuto dare il proprio nome per un accordo contrattuale con l’Alfa Romeo.
L’11 gennaio 1955 nasceva a Desio la Autobianchi, unione tra Fiat, Pirelli e la Fabbrica Automobili e Velocipedi Edoardo Bianchi. Contribuirà allo sviluppo dell’automobile in Italia con modelli popolari come la Bianchina e la A112.
Il 1955 sarà uno degli anni più importanti per varie imprese storiche: Stirling Moss con Denis Jenkinson trionfano nella Mille Miglia con la Mercedes SLR coprendo i 1600 km di gara in 10 ore 7 minuti e 48 secondi alla media di 158,53 km/h.
Lo stesso anno nasce anche la Fiat 600, l’auto del boom economico italiano che porterà alla motorizzazione di massa.
Il dramma è però alle porte ed a Le Mans, l’11 giugno del 1955 ci sarà la peggiore tragedia sportiva con 84 morti e centinaia di feriti. La Mercedes 300SLR di Pierre Levegh tampona la Austin-Healey guidata da Lance Macklin per evitare la D-Type di Mike Hawthorn, la freccia d’argento vola tra la folla assiepata ai bordi della pista compiendo il massacro.
L’ultima vittoria Ferrari a Le Mans è datata 1965. Jochen Rindt e Masten Gregory vincono con la 250LM della NART dopo il ritiro delle vetture ufficiali. Lo stesso anno, il 18 febbraio 1965, al salone dell’automobile di Amsterdam viene presentata l’Alfa Romeo Giulia GTA (Gran Turismo Alleggerita), sarà la vettura che riporterà la fabbrica del Portello alle vittorie sportive. L’esordio nelle competizioni avverrà alla gara in salita Trento-Bondone dove conquista la vittoria di categoria. Nei successivi 1966, 1967 e 1968 si aggiudicherà il titolo europeo di categoria.
Sempre nel 1965 debutta la 1000 Km di Monza ed il Trofeo cadetti Agip con le piccole Formula 875 Monza. Venti anni dopo, nel 1985 uscirà dalle catene di montaggio di Arese l’ultima Alfa a trazione posteriore, la 75, poi la Fiat, nuova proprietaria del marchio, omologherà le produzioni con quelle del marchio torinese.
Un passo indietro, nel 1975 con Niki Lauda che conquista il suo primo titolo mondiale con la Ferrari 312T vincendo 5 gare delle 14 in palio, riportando il cavallino rampante anche alla vittoria del titolo costruttori.