Formula 1

Published on Ottobre 14th, 2014 | by Bruno Brida

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Fernando Alonso rassegnato ad un “anno sabbatico”?

Dove sarà, cosa farà Fernando Alonso nel 2015? Di ufficiale non c’è nulla, benché si sappia che la prima scelta dello spagnolo per l’immediato futuro è la Mercedes che, però, avrebbe un sedile libero per lui probabilmente solo nel 2016.

Da qui la sua intenzione di accasarsi con la McLaren solo per la prossima stagione, mentre il team di Ron Dennis intende sottoporgli un contratto di più ampio respiro. O così o non se ne fa nulla!

Il fatto è che a questo punto Alonso non ha alternative: o accetta la clausola capestro degli inglesi (che comunque gli porterebbe un bel po’ di quattrini in tasca) o sta fermo un giro, con tutti i rischi del caso. La voce, che si è diffusa in questi giorni, di una stagione alla Lotus – che dal 2015 monterà motori Mercedes – ha più il sapore di gossip che di una alternativa fattibile.

“Capisco la curiosità dei tifosi, ma se anche dovessi star fermo un anno non sarebbe un dramma… anzi avrei la possibilità finalmente di rilassarmi”, è stata la serafica risposta dello spagnolo all’assalto dei giornalisti a Soci. “Per ora la mia priorità è finire bene questo campionato con la Ferrari”.

E alla domanda sull’esistenza di una clausola del suo contratto con la Scuderia che gli consenterebbe di rescindere “motu proprio” il rapporto anzitempo, ha risposto: “Io non l’ho mai detto e la Ferrari neppure … quindi è solo uno dei tanti rumors su questa faccenda”.

Insomma, almeno ufficialmente non c’è alcuna conferma della rottura dello spagnolo con la Rossa anche se il quasi certo arrivo a Maranello di Sebastian Vettel (anche in questo caso manca la conferma) la renda ormai inevitabile.

Intanto, al Mie General Medical Center di Yokkaichi, continua la dura lotta di Jules Bianchi. Il padre Philippe ha confessato che la situazione è “disperata”, ma che lui continua a sperare nel miracolo. “Jules è forte … può farcela… deve farcela”.

“In un attimo l’esistenza di un’intera famiglia è stata distrutta. Ora capisco cosa ha passato e cosa sta passando quella di Michael Schumacher … è terribile. Mi conforta il grande affetto che sento attorno a mio figlio da parte di sconosciuto tifosi e da parte di tutti i suoi colleghi”.

Intanto non si placano gli echi dell’incidente a Suzuka. L’ultimo sfogo è quello di Alain Prost: “E’ inconcepibile che ci fosse un trattore in pista con le macchine ancora in corsa con la visibilità pressoché nulla! Io non intendo criticare la Fia perché grazie a lei la sicurezza nelle corse è aumentata notevolmente. Ma tutta questa esperienza a Suzuka non è servita a nulla, le procedure standardizzate non sono servite a nulla, con quella visibilità bisognava far uscire subito la safety car … e non il trattore”.

Subissata dalla critiche la Fia prima ha nicchiato poi ha deciso di aprire un’indagine ufficiale su quanto successo in quei maledetti giri finali del Gran Premio del Giappone.

A chi l’ha affidata? A Charlie Whiting in qualità di delegato della federazione alla sicurezza … che a Suzuka era anche direttore di gara e quindi uno degli imputati per quanto successo. Insomma, imputato, pubblico ministero e giudice. Complimenti. Alla fine, vedrete, pagherà il conto uno sconosciuto commissario di pista giapponese!

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About the Author

Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.



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