F1: Bernie obbliga la Red Bull a modificare il musetto “troppo furbo”
Red Bull deve ridisegnare il musetto della sua RB10, dopo che il suo progettista Adrian Newey aveva sfruttato una scappatoia nelle regole 2014.
I supporti standard per telecamera previsti dal regolamento montati sulla Mercedes W05.
Durante i test pre-campionato, alcuni osservatori avevano notato che la monoposto girava in pista senza i soliti supporti (obbligatori) per la telecamera. Osservando la RB10 da vicino, si poteva però scorgere un piccolo foro per l’obiettivo ricavato tra i loghi Casio e Pirelli (nella foto d’apertura di Pius Gassó).
Ora, il regolamento prevede che i supporti per la telecamera non devono essere all’interno del telaio in carbonio, ma Newey ha difeso la sua soluzione affermando che l’apparecchio è all’interno di un pannello che non ha nessuna funzione strutturale, rispettando così, a suo dire, lo spirito del regolamento.
Ma dove non arriva il regolamento arriva il dio soldo. Infatti, il “trucco” di Newey non è piaciuto alla Fom di Bernie Ecclestone, società che gestisce di fatto la Formula 1, perché con questa soluzione era impossibile avere delle riprese soddisfacenti e modificare l’angolo d’inquadratura.
Così, dopo il primo avviso al GP di Spagna, solo parzialmente rispettato, per Monaco la FOM (e non la Fia!) ha imposto alla Red Bull di adottare i supporti standard per la telecamera, esterni alla struttura del musetto, come fatto da tutte le altre squadre.
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