Published on Aprile 6th, 2014 | by redazione
0F1 GP Bahrain: vittoria per Hamilton in una gara pazzesca
Lewis Hamilton (Mercedes) mette in riga il compagno Nico Rosberg con una prestazione magnifica, degna di un campione del mondo.
La pole position di Rosberg non basta a tenerlo al sicuro da Hamilton che lo sfila nel corso delle prime curve, ma autore della migliore partenza è senz’altro Felipe Massa (Williams) che dalla settima posizione in griglia si mette sulla scia delle due frecce d’argento, seguito da Valtteri Bottas (Williams) e Sergio Perez (Force India). In difficoltà le due Red Bull e anche le Ferrari, nonostante la buona partenza di Fernando Alonso (Ferrari) che comunque deve cedere una alla volta tutte le posizioni conquistate in partenza, tranne quella sul compagno Kimi Raikkonen, che lo seguirà da vicino fino alla fine.
La situazione si infiamma dopo la prima tornata di pit stop, quando Nico Hulkenberg, undicesimo in griglia, raggiunge il compagno Perez all’inseguimento delle Williams. Racchiusi in un secondo, i quattro piloti danno così il via ad uno show di sorpassi e controsorpassi, con incroci e staccate al limite e la folla urlante in piedi sulle tribune. Contemporaneamente là davanti le Mercedes, che non si erano ancora fermate, sono vicinissime. Rosberg prova l’attacco alla prima curva, mettendo il suo muso davanti a quello di Hamilton che riesce però a mantenere la posizione. Curva successiva: altro attacco, che stavolta mette l’inglese in difficoltà. Le macchine rimangono affiancate per un paio di curve, ma alla fine non c’è nulla da fare per Rosberg, che sarà distante dal compagno di squadra fino all’ultima decina di giri, vista la scelta di montare le gomme medie per il secondo stint.
A metà gara Sebastian Vettel (Red Bull) e Daniel Ricciardo (Red Bull) si svegliano da quella che sembrava una prestazione abbastanza anonima, portandosi nella top-ten alle spalle di Alonso che naviga fra la sesta e ottava posizione. A tredici giri dalla fine Pastor Maldonado (Lotus), con una Lotus miracolosamente ancora in pista, centra in pieno il fianco di Esteban Gutierrez (Sauber), che decolla sul muso della vettura del pilota venezuelano, compiendo quello che un pilota definirebbe un “tonneau” in aria, per fortuna senza conseguenze. Entra la safety-car e qui il muretto Ferrari, deciso a perdere quel poco che aveva fra le mani, invece di far rientrare subito Alonso e Raikkonen che stavano percorrendo il terzo settore, li lascia fuori un giro, per poi richiamarli quello successivo. Rientrano decimo e undicesimo.
Rientra la safety car. La battaglia finale inizia con Rosberg, ora con le gomme morbide nuove, che si porta sotto Hamilton (con le medie nuove) davanti a Perez, Hulkenberg, Vettel, Ricciardo, Massa, Bottas, Jenson Button (McLaren), Alonso e Raikkonen. Hulkenberg non riesce a contenere le due Red Bull che lo passano, mentre Button perde cinque posizioni e poi si ritira per problemi tecnici. Ricciardo brucia Vettel con una staccata splendida e così porterà a casa il quarto posto. Ma la “madre di tutte le battaglie” è quella fra le Mercedes, visto che Rosberg non vuole accontentarsi del secondo posto e ingaggia con Hamilton una bellissima battaglia che si protrae per 2-3 giri, senza però riuscire mai a passare l’Inglese che si difende chiudendo tutte le porte a ogni curva, portando così a casa quella che senz’altro è stata una fra le gare più belle della Formula 1 moderna.