Published on Marzo 10th, 2014 | by Massimo Campi
011 marzo 1885 Malcolm Campbell, l’uomo dei record
Andare veloce, anzi il più veloce, il sogno di molti uomini. Tra questi c’è stato un uomo che ha fatto la storia dei record delle velocità: Sir Malcolm Campbell, nato a Chislehurst, l’11 marzo 1885.
Figlio unico di William Campbell, un noto commerciante diamanti Malcom frequenta buone scuole, in seguito si trasferisce in Germania per imparare il commercio delle costose pietre. Durante la prima guerra Mondiale entra nella Royal Air Force. Infine continua l’attività di famiglia accumulando una buona fortuna che iniziò a spendere per seguire la sua grande passione della velocità.
Inizia a gareggiare con le moto, nel 1902, in seguito con le auto, Darraq, Bugatti, Delage, Talbot, soprattutto sul circuito di Brooklands di cui è azionista.
Nel 1912, Malcolm Campbell assistette all’opera teatrale “The Blue Bird” che narrava la storia di un fratello e di una sorella che cercavano L’uccello azzurro della felicità
Campbell rimase molto colpito dalla rappresentazione, tanto da dipingere la propria Darraq di blu, soprannominandola Blue Bird. Con questa vettura conquisterà la vittoria a Brooklands. Da quel giorno, considerando il blu come il suo colore portafortuna, il pilota britannico dipingerà di tale colore tutte le sue auto e imbarcazioni, soprannominandole Blue Bird. Il colore azzurro verrà ripreso anche dal figlio Donald che continuerà l’avventura del padre nella caccia dei record.
L’avventura verso la conquista dei record di velocità, molto in voga all’inizio del secolo, inizia nel 1922 con una Sumbeam 350 HP in prestito al meeting annuale organizzato dall’Automobile Club dello Yorkshire, che si sarebbe tenuto in giugno a Saltburn-by-the-Sea. In quell’occasione raggiunse le 138 mph, 5 mph sopra il record precedente di Kenelm Lee Guinness. Purtroppo, i giudici non omologarono il record. In seguito partecipò ad altri meeting, tra cui uno in Danimarca a Fano dove ebbe un incidente in cui morì uno spettatore.
Il luogo scelto per il nuovo tentativo fu la spiaggia di Pendine Sands. Il 25 settembre 1922, Malcolm Campbell segnò la media di 146,16 mph (235,17 km/h), conquistando ufficialmente il suo primo record di velocità.
Ne seguiranno altri, in varie località, tra cui le spiagge di Daytona Beach in Florida sempre con il Bluebird.
Il luogo scelto per l’ultimo tentativo fu la piana del lago salato di Bonneville, in Utah. Il pilota britannico, insieme all’allora quattordicenne figlio Donald, partì per gli Stati Uniti. Il 3 settembre 1935 Campbell spinse il Napier-Railton Blue Bird fino a 301,13 mph (484,52 km/h), diventando il primo uomo a superare le 300 mph su terra.
Con quest’ultimo risultato, portò a nove il numero dei record di velocità da lui stabiliti ed iniziò a dedicarsi ai nuovi record sull’acqua cercando di battere il record detenuto dall’americano Gar Wood.
Fece realizzare il Blue bird K3, un piccolo idroplano spinto da un singolo motore, lo stesso Rolls Royce R da 2500 CV che equipaggiava il Napier-Railton Blue bird dei record su terra.
Nel giugno 1937, Campbell fece il primo tentativo a Loch Lomond, in Scozia: durante la prima corsa, raggiunte le 70 mph (112,63 km/h) ma l’imbarcazione iniziò a slittare letteralmente sull’acqua. Durante la seconda corsa venne invece sbalzato fuori dal Bluebird K3, che si ribaltò.
Il 1º settembre 1937, sul Lago Maggiore, Campbell stabilì il nuovo record di velocità, con una media di 126,33 mph (203,31 km/h) e il giorno seguente lo migliorò, segnando una velocità di 129,5 mp/h (208,37 km/h).
Un anno più tardi, il 17 agosto 1938, sul Lago di Hallwil, migliorò ulteriormente il suo primato, facendo segnare le 130,86 mph (210,55 km/h).
Resosi conto dei limiti del Blue bird K3, Campbell decise di realizzare una nuova imbarcazione. Il Blue bird K4 era un idroplano a tre punti, chiamato così perché in velocità lo scafo toccava la superficie dell’acqua in soli tre punti; questa configurazione permetteva di raggiungere alte velocità, ma era anche molto instabile. Il 19 agosto 1939, sul Coniston Water, Campbell segnò il nuovo record, alla media di 141,74 mph (228,06 km/h). Fu questo il tredicesimo e ultimo record di velocità fatto segnare da Malcolm Campbell. Nel 1945, dopo la fine della seconda guerra mondiale, modificò la cellula del Blue Bird K4 per permettere l’installazione di uno dei nuovi motori a reazione, un de Havilland Goblin. La nuova imbarcazione, soprannominata The Coniston Slipper non si rivelò competitiva e Campbell decise di ritirarsi dai record di velocità.
Malcolm Campbell morirà a casa sua il 31 dicembre del 1948, dopo una serie di ictus. È sepolto nel cimitero della St. Nicholas Parish Church, nella natia Chislehurst. Sarà il figlio Donald a continuare la storia dei record di famiglia, sempre con mezzi denominati “Blue Bird”.