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domenica 19 Gennaio 2025

Cea Squadra Corse cerca nuovi “Leoni”

CEA simulatoreVorreste stare a contatto con piloti e macchine, nel vivo della competizione, ma non avete mai avuto la possibilità di realizzare questo desiderio? Se vi piace sentirvi parte attiva di un gruppo di persone che condividono e “proteggono” la vostra stessa passione, allora questa informazione fa per voi.

Cea Squadra Corse organizza corsi di formazione per nuovi “Leoni” volontari da inserire nelle squadre che assicurano il servizio antincendio negli autodromi italiani e in diverse manifestazioni motoristiche internazionali.

Il prossimo corso per “novizi” è in programma l’1 e 2 marzo prossimo nel campo prove di Savignano sul Rubicone (FC).

Pur essendo volontario, l’impegno nella squadra corse della Cea richiede un alto livello di professionalità, indispensabile per affrontare rapidamente e con competenza l’emergenza, per impedire che questa si trasformi in tragedia.

Alla base dell’addestramento di ogni componente della Squadra c’è una solida preparazione tecnica, basata sulla conoscenza dei fattori e dei materiali che generano incendio, dei materiali semplici e composti che lo spengono con maggior rapidità ed efficacia, e delle procedure corrette da impiegare nelle diverse situazioni.

La parte pratica dell’addestramento si svolge sul campo prove Cea di Savignano sul Rubicone, in uno spazio appositamente attrezzato con strumenti moderni come i “moduli di addestramento a fuoco vivo”. Da notare che questo tipo di addestramento pratico viene riproposto ogni anno, in una giornata apposita.Cea foto gruppo

Per gli interessati al corso formativo di nuovi Leoni d’inizio marzo la domanda d’iscrizione è all’indirizzo http://ceasquadracorse.it/index-1e.html.

Per concludere, qualche dato sulla Cea Squadra Corse. E’ stata fondata quarant’anni fa dalla famiglia Amadesi ed attualmente conta oltre trecento volontari. Tra i compiti che si è data vi è anche l’addestramento di altre squadre di soccorso, ad esempio portoghesi, spagnole, ungheresi e francesi.

Il parco mezzi è costituito da una cinquantina di automezzi speciali veloci e fuoristrada dotati anche delle cosiddette attrezzature di decarcerazione (servono per estrarre il pilota dall’abitacolo), attrezzature particolarmente richieste nei rally.

Bruno Brida
Bruno Bridahttp://www.motoremotion.it/
Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.

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