Intenzionale il tamponamento di Raikkonen al GP di Abu Dhabi?
Kimi Raikkonen dopo il tamponamento al primo giro del GP di Abu Dhabi.
Dopo la tensione palpabile al box Abu Dhabi, tra la Lotus e Kimi Raikkonen potrebbe aprirsi uno spiraglio, con l’indiscrezione che il fondo d’investimento Quantum di essere pronto ad iniettare denaro nelle casse del team per onorare i propri debiti, ad iniziare con quelli con il pilota finlandese.
«Noi abbiamo cercato di essere diplomatici, ma siamo arrivati a novembre e sinora non abbiamo ancora visto fatti concreti», dichiara al riguardo Steve Robertson, manager di Raikkonen. «Il tempo delle parole è ormai finito».
Per ora la situazione non è migliorata rispetto a domenica e circolano nell’ambiente insinuazioni sulla possibile volontarietà del tamponamento che ha costretto il finlandese al ritiro al primo giro al Gran Premio di domenica. Per i sostenitori della teoria della cospirazione, l’intenzionalità dell’incidente come forma di protesta è sottolineata dal frettoloso abbandono in solitudine del circuito da parte del pilota.
Da parte sua, Robertson non fa nulla per fugare i sospetti: «Io spero che Kimi possa essere presente ad Austin, ma la situazione deve cambiare radicalmente».
Eric Boullier, team principal Lotus, assicura che la faccenda dei soldi non pagati a Raikkonen «è praticamente risolta» e conferma i contatti con Pastor Maldonado anche se per il finanziatore del team, il già citato fondo d’investimento Qantum, Nico Hulkenberg rimane la prima scelta.
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