Formula 1

Published on Ottobre 14th, 2013 | by redazione

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14 ottobre 2001: Schumacher e la Ferrari vincono il GP del Giappone

La partenza del Gran Premio del Giappone del 2001.

La partenza del Gran Premio del Giappone del 2001.

Storie di tempi felici! Il 14 ottobre 2001 Michael Schumacher vinse il Gran Premio del Giappone. Vinti entrambi i titoli già in estate all’Hungaroring, la Scuderia non smise per questo di inseguire la vittoria. A Suzuka Michael Schumacher completò con un trionfo una stagione pressoché perfetta: pole position e vittoria su una delle piste più belle del mondo. Grazie a quei dieci punti, Michael conquistò il primato nella classifica all-time dei punti iridati (801), togliendolo ad Alain Prost, una posizione rimasta nelle sue mani fino a ieri e adesso passata ad un altro ferrarista, Fernando Alonso.

Al via, Michael partiva con decisione, entrando in testa alla prima curva. Barrichello, dal canto suo, ha mantenuto la sua quarta posizione alla partenza riuscendo poi a guadagnarne una ai danni di Ralf Schumacher già nel corso del primo giro. I due ferraristi avevano impostato la gara su due diverse strategie: due soste per Michael, che doveva sfruttare al meglio la maggiore competitività degli pneumatici Bridgestone su quelli della concorrenza nei primi giri, e tre per Rubens che, per cercare la vittoria, doveva provare a superare il prima possibile le due Williams.

I piani venivano rispettati soltanto parzialmente. Michael riusciva a staccarsi rapidamente, arrivando ad accumulare un vantaggio massimo di 11”694 su Montoya (giro 9) mentre Rubens, una volta passato Ralf, non era in grado di fare altrettanto con il colombiano. In realtà, Barrichello aveva sorpassato Montoya al giro 2, grazie ad una bellissima manovra alla chicane, ma poi resisteva al ritorno del suo avversario che lo ripassava in fondo al rettilineo principale.

Rubens, ovviamente, era il primo dei piloti di testa a fermarsi, al giro 15, rientrando in pista in sesta posizione. Michael lo imitava al giro 18, ritornando in pista quarto. Dopo la fine della prima serie di soste, Schumacher si ritrovava al comando, davanti a Montoya, Barrichello, Ralf Schumacher, Hakkinen e Coulthard.

Al giro 29 secondo pit-stop per Rubens che, nel ripartire, faceva prima spegnere il motore e poi aveva un problema con il limitatore una volta uscito dalla pit-lane: i secondi persi consentivano a Ralf, fermatosi anch’egli per un penalty-stop, di passarlo in uscita dal box. Rubens reagiva e si riportava davanti al pilota della Williams al giro 33, in quinta posizione. Michael effettuava la sua seconda ed ultima sosta al giro 36, ritornando in pista al terzo posto.

Dopo le soste di Montoya e Hakkinen (giro 38), Michael riprendeva il comando della gara e non lo lasciava fino al termine, controllando il tentativo di rimonta di Montoya. Rubens si fermava per la terza volta al giro 41 quando era terzo e ritornava in pista quinto, posizione mantenuta fino alla fine.

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