Formula 1

Published on Ottobre 6th, 2013 | by redazione

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GP Corea: vince Vettel e corre verso il titolo nel disastro Ferrari

In Corea, quarta vittoria consecutiva per Sebastian Vettel e quarto titolo iridato consecutivo a portata di mano.

In Corea, quarta vittoria consecutiva per Sebastian Vettel e quarto titolo iridato consecutivo a portata di mano.

Con la vittoria in Corea, la quarta consecutiva, Sebastian Vetten marcia indisturbato verso il suo quarto titolo consecutivo, mentre il campionato di F1 si trascina stancamente verso quel GP del Brasile di fine novembre che ne segnerà la conclusione.  La classifica del Gran Premio.

L’unica nota positiva della gara asiatica è la riscossa perentoria di due team in profonda crisi economica: la Lotus – che ha piazzato Kimi Raikkonen e Romain Grosjean al secondo e terzo posto – e la Sauber, al quarto posto con il sempre più convincente Nico Hulkenberg.
Queste due squadre hanno dimostrato quest’anno che si possono ottenere ottimi risultati con budget risicati, se alla base c’è un progetto intelligente, ci sono idee.

Dietro Hulkenberg c’è Lewis Hamilton alla guida di una Mercedes di difficile interpretazione, veloce in qualifica (Hamilton secondo tempo, Rosberg quarto tempo) ma che troppo spesso si perde in gara.

Sesto posto per Fernando Alonso e la Ferrari, ormai chiaramente in crisi. Lo spagnolo è sempre più nervoso (una volta avrebbe evitato la stucchevole sparata contro la Pirelli che col cambio di tipologia di pneumatici a metà stagione lo avrebbe penalizzato) e la Scuderia cerca di sviare l’attenzione dei tifosi dicendo di aver orma concentrato i suoi sforzi sulla vettura 2014. Una scusa utilizzata ormai troppo volte, che sa di stantio. Due cose sono ormai certe: la F138, che alla presentazione Luca Montezemolo (l’uomo che continua a definirsi nelle interviste “vincente”) aveva soprannominato “Speranzosa”, si è rivelata “Disastrosa”; la Ferrari è una squadra allo sbando, tecnico e direttivo.

E Felipe Massa che, dopo il non rinnovo del contratto, ha dichiarato stizzito che avrebbe corso per sé stesso non più a favore di Alonso? E’ al nono posto, dopo una partenza da “comiche finali”: al via perde il controllo della macchina, va in testacoda in mezzo alla mischia e colpisce con la gomma posteriore sinistra la fiancata della monoposto di Alonso. Lo spagnolo allarga la traiettoria, perde qualche posizione, ma torna in pista.

Da segnalare, infine, la Red Bull di Mark Webber andata a fuoco, dopo essere stata centrata dalla Force India di Adrian Sutil, fuoco che i commissari hanno avuto difficoltà a domare.

Assolutamente condivisibile il duro commento post GP di Marco Mensurati su Repubblica.it per quanto riguarda Ferrari e Pirelli.

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