Published on Luglio 23rd, 2013 | by redazione
0F1: le nuove Pirelli un vantaggio per Ferrari e Lotus?
La competitività di Fernando Alonso (Ferrari) e di Kimi Raikkonen (Lotus) potrebbe crescere proprio grazie a quegli pneumatici a basso degrado osteggiati ad inizio stagione dai responsabili delle rispettive squadre.
Infatti, analizzando i dati della tre giorni di test a Silverstone, emerge che le nuove Pirelli non hanno prestazioni troppo diverse da quelle utilizzate quest’anno fino al GP di Germania, ad eccezione del consumo più regolare del battistrada. A prima vista ciò può essere considerato penalizzante per Ferrari e Lotus che proprio sulla gestione degli pneumatici hanno basato le loro strategie di gara, ma gli esperti ritengono invece che proprio il degrado “controllato” della gomma potrà consentire loro un importante salto di qualità.
Infatti, fino ad oggi tutte le squadre sono state costrette ad utilizzare il più a lungo possibile la gomma più dura fra quelle a disposizione proprio per limitare il degrado in gara. Ciò ha limitato il vantaggio di Lotus e Ferrari che hanno progettato le loro monoposto proprio in funzione della gestione degli pneumatici più hard.
Nel test di Silverstone, invece, si è visto che la differenza fra le nuove option (morbide) e le nuove prime (dure) si aggira su un secondo al giro, il che può consigliare ai team diverse strategie di gara. Strategie di di gara che dovranno però fare i conti anche con la riduzione della velocità in pit line da 100 a 80 orari.
A prima vista sembra un elemento di secondaria importanza che in pratica condizionerà inevitabilmente il numero di pit stop. Ad esempio, con il nuovo limite il tempo di percorrenza della pit line in Ungheria salirà da 12,3 a 16,4 secondi, senza contare il tempo di sosta al box. Insomma ogni pit stop costerà 4,1 secondi in più che potrebbero costringere i team a pianificare meno soste ed i piloti a gestire con più attenzione le gomme. Cosa che in Ferrari ed in Lotus hanno dimostrato di saper fare molto bene.