Il 6 ottobre del 1955 viene presentata la Citroen DS19 alla 45° Salone dell’Automobile di Parigi, ed è subito “DS mania”
Immagini ©Massimo Campi
Nome: Flaminio, cognome Bertoni, nato a Masnago, vicino a Varese, il 10 gennaio 1903, professione disegnatore, in pratica un genio. È questa in sintesi la descrizione di Flaminio Bertoni, uno dei designer più influenti nella storia dell’automobile che ha saputo creare le forme di alcune vetture iconiche come la Traction Avant, la 2CV e la Citroen DS.
Flaminio Bertoni, dopo le scuole tecniche entra come apprendista nella Carrozzeria Macchi. E’ un giovane creativo e alcuni tecnici francesi in visita alla Macchi lo consigliano di andare in Francia, dove l’industria automobilistica è particolarmente sviluppata rispetto alla provincia italiana. Tra i progetti del giovane Flaminio c’è il brevetto per il sollevamento pneumatico dei finestrini subito apprezzato da André Citroën che lo assume per fare esperienza nella fabbrica francese.
Flaminio Bertoni dopo quella prima esperienza torna Varese con tante idee, ma troppo avanzate per l’imprenditoria italiana e nel 1931 ritorna a Parigi per non fare più ritorno in Italia. La Francia diventa la sua patria adottiva, anche se non rinnegherà mai la sua patria d’origine, rientra in Citroen dove gli viene affidato lo studio della la forma della futura Citroën Traction Avant.
Bertoni si mette al lavoro, grazie alle sue doto di scultore realizza una maquette in scala. È la prima volta che un designer realizza un modello in tre dimensioni, la direzione Citroen rimane colpita dalla sue doti e da quel momento, le più importanti automobili Citroën fino al 1964, tra cui la 2CV e la DS portano la sua firma.
L’apice della fama, Bertoni lo raggiunge con la Citroen DS19, lo “squalo”, la “dea” che, durante i quattro giorni del Salone di Parigi 1955 raggiunge la quota di 80.000 ordini come sottolinea un articolo del quotidiano “Le Figaro” che descrive lo stand del produttore francese: “la DS mania coinvolge tutti: i francesi hanno un bel giocattolo. … C’è un’atmosfera di euforia allo stand Citroën con i clienti che agitano all’unisono libretti degli assegni e mazzette di banconote come si agitano le bandiere pur di avere la DS19″.
La Citroen DS19 ha rappresentato un salto in avanti nello stile degli anni ’50. Una auto innovativa, con molte innovazioni tecnologiche. È stata la prima auto in Europa a montare l’iniezione elettronica di tecnologia Bosch e la prima auto a montare la tecnologia della sospensione idropneumatica in maniera integrale nel 1955. Inizialmente la linea della carrozzeria doveva consistere in una rivisitazione in chiave aerodinamica della Traction Avant, in seguito viene realizzato un primo prototipo soprannominato “ippopotamo” per via del cofano anteriore apribile integralmente e che richiamava alla mente lo sbadiglio del grosso mammifero. L’elevata aerodinamicità del prototipo scaturì oltre che dalla mente di Bertoni, anche dall’esperienza di Lefebvre presso l’azienda di Gabriel Voisin vent’anni prima. La versione definita presentava il frontale imponente e slanciato nello stesso tempo con la linea laterale anche quella slanciata grazie alla linea di cintura non molto alta, che lasciava spazio a superfici vetrate piuttosto ampie, ma anche ai passaruota posteriori semicarenati, una caratteristica stilistica già vista qualche anno prima con il lancio della 2CV e che avrebbe caratterizzato nei decenni seguenti anche molte altre vetture della Casa del “Double Chevron”.
Era nata la nuova ammiraglia francese e Il nome definitivo scelto fu DS, ovvero “Désirée Spéciale” ma anche una sigla che, letta come una parola unica in francese suona come “déesse”, che significa “dea”, a sottolineare l’attenzione che la Citroen dedicava al prodotto.
Flaminio Bertoni scompare il 7 febbraio 1964 a soli 61 anni. La sua figura è stata ampiamente rivalutata negli anni entrando a grande merito nella storia del designer. Per ricordare Flaminio Bertoni, nel 2007 è stato inaugurato il Museo Flaminio Bertoni che è stato trasferito nel 2016 presso il Parco e Museo di Volandia a Somma Lombardo, in cui oltre alle automobili di fama mondiale come la Citroen Ds, sono esposti i bozzetti, le sculture e gli studi dell’artista e alcune vetture significative coma le Citroen Traction, DS, Ami6 e 2CV.











