Immagini ©Massimo Campi
Un pubblico record ha sancito il successo della 21.ma edizione del Bergamo Historic Gran Prix 2025, andato in scena nell’ultima domenica di maggio nel suggestivo scenario di Città Alta. In mattinata il numeroso pubblico ha affollato Viale Colle Aperto ammirando le auto e moto d’epoca esposte, che ha poi potuto vedere in azione assiepandosi lungo i 2,980 mt. del “Circuito delle Mura”, lo stesso che nel 1935 salutò la vittoria del mitico Tazio Nuvolari al volante dell’Alfa Romeo P3.
Uno spettacolo infiammato anche dalla partenza “old style” Le Mans delle due manche GTS, con i piloti allineati sul lato sinistro del rettilineo di partenza di Viale Colle Aperto che ad un cenno del Direttore di manche sono scattati di corsa verso le auto schierate sul lato opposto della strada per prendere il via.
Ma, ovviamente, a calamitare l’attenzione del pubblico ci hanno pensato innanzitutto i prestigiosi gioielli a quattro e due ruote presenti in gran numero: ben 80 automobili, suddivise tra Anteguerra/monoposto e GT/GTS, e 60 motociclette GP e Sport, che hanno dato spettacolo nelle sei manche, quattro per le automobili e due per le motociclette.
Tra le più ammirate l’Alfa Romeo Giulia GTA 1600 che ci ha messo a disposizione Alfa Delta. Una autentica icona nella storia del marchio milanese, che più di ogni altro è nel cuore degli appassionati e che quest’anno festeggia il 60.mo anniversario. Ogni volta che è stato aperto il cofano motore, la vettura è stata letteralmente accerchiata da un nugulo di appassionati. Nello specifico, questa GTA che vanta un interessante passato sportivo ed è preparata al top della versione Gruppo 2 dalla struttura varesina, è stata pilotata nell’occasione da Eugenio Mosca, presente in tutte le edizioni della classica bergamasca fin qui effettuate.