Di Carlo Baffi
La scuderia italiana di Manfredi Ravetto e Paolo Ruberti, schierava al Mugello ben sei Ferrari, un numero record per un singolo evento ed è stata grande protagonista.
“Siamo molto entusiasti di correre in casa”, aveva dichiarato Ravetto alla vigilia della corsa. “È sempre un momento speciale per noi – spiegava il team manager – abbiamo molti ospiti, familiari e sponsor presenti nel paddock. Ed anche quest’anno, il nostro obiettivo è quello di lottare nell’Ultimate Cavallino Tridente Cup.” Parole profetiche quelle di Manfredi Ravetto che hanno trovato conferma nelle tre vittorie conquistate su quattro gare. Lyle Schofield ne ha messo a segno due che si aggiungono a quelle conseguite al Paul Ricard un mese fa. L’irlandese, sulla 488 Challenge Evo, ha iniziato alla grande imponendosi in Gara 1, preludio ad un fine settimana trionfale per la scuderia scaligera che ha sempre piazzato due vetture sul podio. A negare l’ambito poker è arrivata la zampata di Patrick Michellier della CMR che ha vinto Gara 2 davanti alle tre Ferrari (Borris, Conti, Fondi) della SR&R, che però s’è rifatta con gl’interessi in Gara 3. Schofield ha fatto il bis precedendo Michellier ed il danese Andreas Borris. Quest’ultimo, dopo tre podi, ha chiuso il fine settimana trionfando nell’ultima manche, mettendosi alle spalle Fondi e Benjamin (Francorchamps Motorsport Classic).
Nella UCS2, Alexis Berthet ha siglato vittorie nella sua categoria ed in gara 2, il transalpino della CMR ha addirittura tagliato il traguardo primo assoluto al volante della sua Lamborghini Super Trofeo Evo 2 n.37. Gloria anche per Stéphane Perrin (SebLajoux Racing) trionfatore nelle due competizioni della Porsche Cup, in cui era presente.
Gran risultato della Switch Racing dominatrice nella UCS3! La coppia formata da Sandro Perissoutti e Jérémy Merires ha spremuto la Porsche Cayman 718 CS battendo la concorrenza. Pierre Arraou (Herrero Racing) ha trionfato nella UCS4, mentre André Zaphiratos (DRIV’N) non è mai sceso dal podio.
