Giovanni Lurani Cernuschi, VIII Conte di Calvenzano è stato uno dei personaggi importanti nel panorama motoristico italiano. Ingegnere, pilota e infine giornalista, a lui si deve la creazione della Formula Junior che ha lanciato tanti giovani piloti e case costruttrici alla fine degli anni ’50.
La caccia ai record di velocità è stata una importante parentesi del secolo scorso e in questa specialità ci sono alcuni record conquistati dal Lurani con le sue creature.
I primi record sono conquistati nel 1935 con il Nibbio I, la prima vettura con motore di 500 cc a infrangere il record dei 160 Kmh. Lurani si rivolge all’amico Guzzi che gli concede il suo plurivittorioso bicilindrico da mezzo litro. Lurani lo monta su un leggero monoposto e conquista una serie di record internazionali.
Nel 1955 Giovannino Luriani ritorna dagli amici della Guzzi e ottiene il monocilindrico a camme in testa da 350 cc. il progetto Nibbio II nasce attorno a questa unità montata su un telaio Volpini di monoposto con la carrozzeria aerodinamica realizzata dalla Ghia. Il telaio è tubolare con motore posteriore e ruote indipendenti con balestre trasversali e ammortizzatori idraulici.
Il motore Guzzi 350 da Gran Premio ha una potenza di 39 cv e riesce a spingere il prototipo a 185 km/h, tra il 1956 e il 1958 la Nibbio II conquista sulla pista di Monza ben 22 primati internazionali di velocità per la classe D (fino a 350 cc), guidata di volta in volta da Giovanni Lurani, Piero Campanella e Angelo Poggio, dimostrando la validità delle idee del Conte di Calvenzano.
Immagini ©Massimo Campi