Jonathan Palmer dal camice alla Formula 1
Il 7 novembre 1956 a Londra nasceva Jonathan Palmer. Per tutti è sempre stato “il medico da corsa” e “il dottore della Formula 1”, in effetti Jonathan è medico e ha anche esercitato la professione in ospedale. Jonathan, però, è pure velocissimo al volante, inizia con le turismo, poi passa alla Formula. Si prende un anno sabbatico dalla professione per correre in Formula 3, vince il titolo inglese, debutta in Formula e nel 1983 è il campione europeo della specialità.
Frank Williams lo fa debuttare a Brands Hatch nell’83, terzo pilota con Rosberg e Laffite. Nonostante il titolo Europeo conquistato Palmer inizia una lunga trafila su monoposto che vanno al rallentatore. Il 1984 corre con la RAM mettendosi in luce per la regolarità: per ben cinque volte arriva nei primi 10.
L’anno dopo corre con la Zakspeed al debutto con il motore turbo e conseguenti problemi di affidabilità. Jonathan Palmer corre anche con i prototipi Gr.C ed a Spa, nel giorno in cui muore Bellof, l’inglese esce di strada e rimane incastrato nella vettura. Nonostante lo shock, è lui stesso a guidare i commissari nelle fasi di soccorso.
Nel 1987 arriva la chiamata di Ken Tyrrell, spesso è più veloce di Streiff il compagno di team. Va a punti tre volte, con un quarto posto in Australia e alla fine è 11°, primo tra i piloti senza il turbo. Palmer si distingue come pilota veloce e regolare.
Continua a correre con le vetture del boscaiolo nel 1989, ma spesso si trova dei compagni di squadra scomodi: prima Alboreto, poi Alesi, che lo battono costantemente. Alla fine dell’anno alla Tyrrell non c’è più posto per lui e trova impiego come collaudatore McLaren, poi telecronista e infine uomo d’affari di successo.
About the Author
Massimo Campi Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.
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