Published on Settembre 28th, 2024 | by Massimo Campi
0Érik Comas: 28 settembre 1963
Un pilota poliedrico che ha corso con le monoposto, ruote coperte, nei rally ed ha vinto anche con auto storiche. È questa in sintesi la storia del francese Érik Gilbert Comas nato il 28 settembre 1963 a Romans-sur-Isère.
Il suo nome figura in cima alla lista del campionato di Formula 3000 nel 1990, e la stagione successiva debutta con la Ligier con cui rimase per un paio d’anni, ottenendo come miglior risultato il quinto posto nel Gran Premio di Francia 1992. Poi passò alla Larrousse con cui corse dal 1993 al 1994, andando a punti in altri tre Gran Premi.
Tra i ricordi in carriera c’è il drammatico episodio al Gran Premio di San Marino del 1994 quando, fermo ai box da tre giri per riparare alcune noie tecniche dovute ad un tamponamento subito, ripartì senza sapere che la corsa era stata bloccata per l’incidente di Ayrton Senna. Giunto al Tamburello trovò la pista completamente occupata e si fermò prima dell’ambulanza che soccorreva Senna. Comas fu l’ultimo pilota a vedere il pilota brasiliano in vita, rimase sconvolto, tornò a piedi ai box e decise di non ripartire alla ripresa della gara. Il brasiliano l’aveva soccorso due anni dopo una paurosa uscita di pista in Belgio ed a fine stagione Comas dette l’addio alla Formula 1. Dopo aver conquistato il suo ultimo punto mondiale nel Gran Premio di Germania, chiuse l’annata con il Gran Premio del Giappone, poiché nel successivo Gran Premio di Australia lasciò il volante al pilota svizzero Jean-Denis Delétraz.
In seguito ha corso con le ruote coperte diventando Campione Giapponese JGTC (GT 500) su Nissan GTR Pennzoil nel 1998 e 1999. In seguito arriva la svolta con le auto storiche e la sua grande passione per i rally dove conquista il campionato Italiano per auto storiche su Lancia Stratos 2015, ed il titolo Europeo rally auto storiche su Lancia Stratos 2017.
Nel 2010 fu il primo a vincere una gara FIA con una macchina 100% elettrica e nel 2011, sempre su Tesla Roadster, vinse nuovamente il “Rally Monte Carlo des Véhicules à Energie Alternative” nella categoria “veicoli elettrici”.
Immagini © Massimo Campi