Formula 1

Published on Febbraio 13th, 2024 | by Massimo Campi

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Ferrari: ecco la SF-24!

 

Di Carlo Baffi

Presentata la nuova monoposto con cui il Cavallino affronterà il campionato di Formula Uno 2024

In barba alla scaramanzia e ad un vecchio proverbio secondo cui “Né di Venere né di Marte, non si sposa e non si parte”, la Ferrari ha tolto i veli alla nuova nata, proprio di martedì 13. Un vernissage sobrio, diverso da quello dell’anno passato, niente tribuna con IL pubblico, ma presente solo un numero ristretto di ospiti. A Fiorano c’erano i vertici aziendali, con il presidente John Elkann, il CEO Benedetto Vigna e il vicepresidente Piero Ferrari, oltre ai rappresentanti dei partner e alla squadra – in primis il Team Principal Fred Vasseur e i piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz. Tutto il resto del mondo ha seguito online la presentazione della SF-24, la settantesima Rossa partorita per la nuova stagione che scatterà il prossimo 2 marzo in Bahrain. Nel breve video introduttivo in cui scorrono immagini coinvolgenti tra passato e presente, eccheggia la storica frase pronunciata dal grande Enzo Ferrari:” La vittoria più importante è quella che devo ancora conseguire”. E speriamo vivamente che sia di buon auspicio.

Il progetto – La SF-24, la prima vettura dell’era Vasseur, rappresenta un punto di rottura con i modelli precedenti, una filosofia che si evince anche nelle forme. I tecnici diretti da Enrico Cardile hanno operato con l’obiettivo di fornire ai piloti un’auto facile da guidare e reattiva, seguendo le sensazioni positive espresse da Leclerc e Sainz negli ultimi G.P. del 2023. Ciò al fine di metterli nelle condizioni di sfruttare al meglio il potenziale della power unit e di esprimere le loro eccellenti doti. L’unità motrice porta la sigla 066/12, ha una cilindrata di 1600 cc con 6 cilindri ed una configurazione V6 90°.

La livrea – Molte novità anche per quanto concerne la grafica della monoposto. E’ ricomparso il colore bianco, introdotto lo scorso novembre in occasione del G.P. di Las Vegas, a cui s’è aggiunto il giallo, una tonalità storica per la Ferrari che richiama il legame con Modena, la città natale del Drake. Rispetto agli anni scorsi sono state ridotte le aree nere, limitate alle paratie anteriori, al fondo vettura, alla parte interna dell’halo ed alla zona alta dell’ala posteriore su cui spicca la scritta Ferrari. Un dettaglio significativo è rappresentato dai cerchi rossi con doppia striscia bianca e gialla. Bianchi con profili gialli e con un font obliquo, sono invece i numeri di gara che ben si evidenziano sulla carrozzeria rossa.

Shakedown – Tra la giornata di oggi e domani, la SF-24 macinerà i primi chilometri sulla pista di Fiorano per raccogliere immagini dinamiche ad uso della comunicazione. Contemporaneamente queste prime uscite consentiranno ai drivers di riscontrare le prime impressioni su una vettura testata finora al simulatore.

Al launch della SF-24 sono seguite le dichiarazioni dei protagonisti:

Fred Vasseur, Team Principal: “Presentare una nuova vettura è sempre un momento molto emozionante, sia per me che per i piloti, anche se tutti noi stiamo già pensando a quando ci confronteremo in pista con i nostri avversari. Quest’anno dobbiamo ripartire da dove c’eravamo fermati nel finale della scorsa stagione, quando eravamo costantemente nelle prime posizioni. Ci aspetta il campionato più impegnativo della storia della Formula 1 e con Charles e Carlos siamo d’accordo: dobbiamo essere più cinici ed efficaci nell’approfittare delle occasioni, cercando di portare a casa punti ad ogni gara e continuando a migliorarci sotto tutti gli aspetti. Per riuscire in un campionato così serrato sappiamo che i tifosi possono essere la nostra marcia in più e siamo orgogliosi di poter contare su di loro”.

Charles Leclerc: “La macchina mi piace molto, compresi i dettagli in bianco e giallo della carrozzeria. Ovviamente però quello che mi interessa di più sono le prestazioni perché è in pista che ci si gioca tutto. La SF-24 promette di essere meno sensibile e più guidabile e direi che per noi piloti è proprio quello che serve per poter fare bene. Mi aspetto un passo avanti sotto molti aspetti e da quello che ho potuto capire al simulatore credo che siamo dove vogliamo essere. In questa stagione l’obiettivo è essere sempre davanti: voglio ripagare con tante belle gare i nostri tifosi e tornare a dedicare loro delle vittorie”.

Carlos Sainz: “Quando ho visto la SF-24 per la prima volta avrei voluto salirci sopra e accendere il motore… Non vedo l’ora di guidarla in pista per verificare che, come ci dice il simulatore, questa vettura sia il passo avanti che tutti desideriamo. L’obiettivo è avere una monoposto più guidabile e quindi costante sul passo gara, che sono i requisiti di base per poter lottare per la vittoria. Noi piloti abbiamo dato il massimo per fornire indicazioni precise ai tecnici e sono sicuro che gli ingegneri che lavorano a Maranello avranno assecondato le nostre esigenze. Vogliamo dare qualcosa per cui esaltarsi ai tifosi che ci hanno sostenuto anche nei momenti più difficili della scorsa stagione”.

Enrico Cardile, Technical Director Chassis: “Con la SF-24 abbiamo voluto creare una piattaforma completamente nuova. Si può dire infatti che ogni area della vettura è stata riprogettata. Abbiamo trasformato le indicazioni dei piloti in grandezze ingegneristiche e abbiamo assecondato la loro esigenza di avere una vettura più facile da guidare e quindi da sfruttare e portare al limite. Non ci siamo posti vincoli progettuali se non quello di ottenere una monoposto robusta e sincera, che faccia anche in pista quello che vediamo in galleria del vento, prendendo come punto di riferimento la direzione dello sviluppo che avevamo adottato lo scorso anno e che a fine stagione ci aveva fatto fare un salto in avanti in termini di competitività”.

Enrico Gualtieri, Technical Director Power Unit: “Il fatto che il progetto della power unit sia congelato per regolamento non significa che il 2024 non presenti sfide interessanti. Ci aspetta la stagione con più gare (ben 24 ndr) nella storia della categoria e questo significa tempi di reazione più veloci e meno ore al banco disponibili. In preparazione di questo campionato abbiamo rivisto tutti i processi che riguardano il propulsore – la preparazione, la delibera e la gestione – in modo da massimizzarne la prestazione. Inoltre abbiamo lavorato a braccetto con i nostri partner per ottimizzare ulteriormente le procedure lato affidabilità: per esempio grazie al costante monitoraggio dei fluidi che riusciamo a realizzare in pista con Shell siamo in grado di avere continuamente indicazioni sullo stato di salute della power unit”.

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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