Nella sterminata gamma di vetture Porsche stradali non è stato facile individuare settantacinque modelli capaci, idealmente, di rappresentare questi primi 75 anni di storia della Casa di Stoccarda. Eppure, le vetture racchiuse in questo prezioso volume costituiscono “i fiori all’occhiello” del Marchio tedesco: dalle 356 delle origini all’infinita e poliedrica famiglia delle 911 passando attraverso 914, 924, 944 o 928 e giù sino alla Boxster, Cayman, Cayenne, Panamera per arrivare alle Macan, Taycan e 718.
Ad illustrare questa lunga ed affascinante storia è uno straordinario repertorio iconografico, con moltissime immagini ufficiali, direttamente provenienti dagli archivi della Casa di Stoccarda. A queste si uniscono inediti materiali d’archivio della Casa editrice. Un libro prezioso, ricco, che non può mancare nella libreria di tutti gli estimatori e appassionati del Marchio tedesco più celebre al mondo.
Abbiamo incontrato Alvise Marco Seno durante la presentazione del libro all’ADI Design di Milano dove ci ha raccontato il contenuto di questa opera.
“Il libro celebra i 75 anni della casa tedesca con una serie di modelli che hanno segnato la sua storia. Quando è partito il progetto mi sono reso subito conto che le vetture prodotte a Stoccarda erano molte di più rispetto al numero previsto contando le innumerevoli versioni delle vetture più iconiche. Alcune di queste, soprattutto nei modelli prodotti nel terzo millennio con una serie notevole di varianti, sono state in seguito raggruppate nel libro.”
Il libro contiene oltre 550 immagini che illustrano i vari modelli della casa tedesca.
“Nel fare questo libro questo libro sulla Porsche ho dato molta importanza alla ricerca fotografica, un lavoro molto estenuante attraverso le numerose immagini, molte provenienti dall’archivio della casa tedesca. Alla Porsche hanno sempre dato molta importanza alla documentazione fotografica sin dalla nascita nella segheria di Gmund. Su alcuni modelli come la 996 e la varie Turbo la scelta è stata straordinaria con moltissime immagini anche dei dettagli che fanno notare le varie differenze.”
Come è entrata la Porsche nella tua vita?
“Sono veneziano da generazioni nato, cresciuto, studiato e residente tra le calli della città lagunare, ma già da piccolo era appassionato di motori. Correvo in edicola appena usciva un nuovo numero di Autocapital e lo leggevo sin nei minimi particolari. A 15 anni, durante le vacanze di pasqua nella casa dei nonni in campagna, si presenta mio zio con una fiammante Porsche 911SC 3.0. Mi porta a fare un giro e da quel momento è iniziato il grande amore per le vetture tedesche. A 18 anni mi iscrivo alla scuola guida per la patente e prendo subito il foglio rosa. Siamo nuovamente a casa dei nonni per la vacanze pasquali e si ripresenta mio zio con una nuova Porsche 911 Turbo 4 marce, mi riporta a fare un giro e mi lascia anche il posto guida, da quel momento sono diventato un vero appassionato di questo marchio!”
La scelta delle 75 Porsche descritte è stata fatta sui modelli stradali, tra questi c’è anche l’unica 917, vettura da corsa leggendaria, che è stata anche trasformata in una versione per la circolazione su strada.
“Il telaio numero 30 della 917 fece solo la 1000 Km di Zeltweg 1971 dove non vide il traguardo per un cedimento meccanico. Venne poi utilizzata per fare le prime sperimentazioni sulla frenata assistita con l’ABS in seguito abbandonata in un magazzino della Porsche a Weissach. Il Conte Rossi di Montelera, proprietario della Martini & Rossi era diventato uno sponsor della casa tedesca ed un giorno, mentre era in visita alla Porsche nel 1975, scopre quella vettura ormai in disuso e se ne innamora. La acquista con l’opzione di essere trasformata in vettura per uso stradale. Alla Porsche fanno alcune modifiche, tra cui un silenziatore per l’impianto di scarico e gli specchietti, verniciano di argento, ed inizia il problema dell’omologazione stradale che nessun ente vuole rilasciare. Il Conte Rossi inizia a fare richieste in varie nazioni in giro per il mondo fino a quando riesce ad avere una risposta positiva dallo stato dell’Alabama in America. La macchina venne targata ma con il vincolo che non potesse circolare sulle strade dello stato americano. Con la targa ed i documenti il Conte andò a prenderla a Stoccarda e la portò a Parigi. Fece il viaggio con il suo segretario e si rese conto della scomodità della vettura per un uso che non era stato previsto. In seguito fece rifare anche l’abitacolo con sedili in pelle, ed attualmente risulta nella collezione di auto appartenenti agli eredi del Conte.”
Il legame con il mondo Porsche deriva anche da una tua precedente avventura professionale.
“Ho avuto la grande fortuna di trasformare le passione in professione lavorando per un decennio per la rivista Tutto Porsche. Sono entrato nel mondo delle vetture e degli appassionati del marchio tedesco ed ho potuto guidare molti modelli, anche preparati. Ho pilotato una 997Gt3 da competizione, una macchina scomoda ma con prestazioni eccezionali. Una delle vetture più particolari su cui sono salito è stata una 911GT1 stradale, una supercar pazzesca, prodotta in un numero limitatissimo di esemplari a metà degli anni ’90 per avere l’omologazione come vettura da competizione.”
Per comporre il libro Porsche 75 ti sei basato su una vasta iconografia
“Il libro parte dalla Porsche 356 fino alle ultime versioni della 911, passando per gli altri modelli prodotti della fabbrica tedesca come Boxter, Cajenne Panamera. etc. il materiale a cui è stato possibile attingere è stato veramente tanto e per ragioni di spazio, in accordo con l’editore, abbiamo dovuto fare degli accorpamenti. Devo comunque riscontrare che questa opera compie una trattazione completa delle Porsche prodotte sino ad oggi.”
Porsche 75: Settantacinque vetture che hanno fatto la storia – di Alvise Marco Seno – Giorgio Nada Editore
Formato: 26×28,5 cm – Pagine: 288 – Foto: 489 a colori e 73 in b/n – Cartonato con sovraccoperta – Testo: italiano – Collana: Marche auto
Per informazioni ed approfondimenti: https://www.giorgionadaeditore.it/