Vetture da corsa

Published on Luglio 2nd, 2023 | by Massimo Campi

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LEC CRP1: la Formula 1 di David Purley

 

David Purley è stato un pilota inglese di Formula 1, non ha mai conquistato nessun risultato di rilievo, ma è diventato noto per i suoi incidenti e per aver tentato di salvare la vita all’amico Roger Williamson intrappolato nella sua vettura durante il GP d’Olanda 1973.

David Charles Purley nasce il 26 gennaio 1945 a Bognor Regis, nel West Sussex, ed è figlio di Charles Purley, il fondatore della LEC Refrigeration una importante ditta di frigoriferi inglese. Purley sin da giovane ama il rischio e le imprese con una grande dose di adrenalina, si arruola nell’esercito come paracadutista ed è noto per essere riuscito a sopravvivere in lancio di addestramento dove non si è aperto il paracadute ed è riuscito ad atterrare aggrappandosi a quello di un compagno. Dopo questa avventura, fortunatamente a lieto fine, decide di darsi alle corse automobilistiche correndo con una AC Cobra ed una Chevron in Formula 3 dove conquista tre vittorie tra il 1970 e il 1972.

Si sente pronto per il salto di categoria e nel 1972 cerca di partecipare alla Victory Race di Brands Hatch con una Connew, senza però riuscire a partire per la gara a causa di un problema elettrico durante il giro di ricognizione.

Nel 1973 Purley crea una sua squadra, il Team LEC ed acquista una March 731 con cui corre in Formula 1. Debutta al GP di Monaco, in tutto partecipa a cinque gare e l’unico episodio in cui viene ricordato è proprio quello sul tracciato di Zandwoort quando Purley ferma la sua March per soccorrere Williamson intrappolato nella sua vettura in preda alla fiamme. Gli sforzi di Purley per raddrizzare l’auto e spegnere le fiamme saranno vani e Williamson, alla sua seconda gara nella massima formula, muore per asfissia in uno degli incidenti più assurdi nella storia della Formula 1. Per la prontezza dimostrata, Purley riceve la George Medal, la medaglia concessa in riconoscimento agli atti di grande coraggio. A parte una partecipazione una tantum con Token al GP di Gran Bretagna 1974, Purley rimane fuori dalla Formula 1 per alcuni anni, preferendo gareggiare in Formula 2 e F.5000 nella squadra del milionario di Hong Kong, Bob Harper. Guida delle March e Chevron e conquista il titolo britannico di F.5000 nel 1976.

Il ritorno di Purley in Formula 1 è nel 1977 con una sua vettura, la LEC CRP1 progettata da Mike Pilbeam. la monoposto è una classica kit-cars, con il V8 Cosworth e la trasmissione Hewland. Il Team è gestito da Mike Earle. Tenta la qualificazione al GP di Spagna, ma rimane fuori dallo schieramento. A Zolder è 20° in griglia, e taglia il traguardo al 13° posto. Anche ad Anderstop riesce a portare a termine la gara al 14° posto. A Digione è fermo per un incidente al 5° giro di gara, ma la sua stagione finisce a causa della gravi ferite subite in un incidente durante le pre-qualifiche per il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. Alla LEC si blocca l’acceleratore e la macchina finisce contro un muro di protezione. Purley riesce comunque a sopravvivere nonostante l’impatto a 173 km/h. ma subisce una serie di fratture multiple alle gambe, al bacino e alle costole.

Dopo una serie di operazioni e di cure di riabilitazione, Purley torna a correre nella serie Aurora AFX in Gran Bretagna. A seguito dell’incidente, la gamba sinistra di Purley era più corta della destra ed in seguito si è dovuto sottoporre ad un nuovo intervento con diversi mesi di riabilitazione. Le gare automobilistiche erano diventate ormai un ricordo, ma Purley ha ancora tanta adrenalina nel sangue e dopo la decisione di lasciare il motorsport, il pilota inglese Purley è passato alle acrobazie con gli aerei da competizione. Infine David Purley scompare il 2 luglio 1985 quando il suo biplano Pitt Special acrobatico precipita al largo di Bognor Regis .

Immagini © Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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