Published on Giugno 15th, 2023 | by Massimo Campi
0Una Ferrari da record a Le Mans
Per la rossa di Maranello l’edizione numero cento della 24 ore di Le Mans è andata oltre le aspettative, con una gara caotica e imprevedibile nella prima metà, per poi tramutarsi in un esaltante duello tra Ferrari e Toyota con la decima vittoria rossa. Maranello conquista uno dei successi più importanti della sua gloriosa storia, con la pole position dopo mezzo secolo da quella di Arturo Merzario e dopo 58 anni una nuova vittoria da quella di Joche Rindt, Masten Gregory ed Ed Hugus nel 1965.
Il successo della 499P numero 51 oltre ad essere la decima vittoria assoluta e anche la trentanovesima sul tracciato della Sarthe includendo anche i primi posti di classe ottenuti nella storia del Cavallino Rampante.
Un successo da record visto i commenti degli uomini in rosso.
Alessandro Pier Guidi, 499P #51: “È incredibile, ci vuole un po’ di tempo per realizzare quello che abbiamo fatto, scrivere una piccola parte della storia di Ferrari è qualcosa di unico, specialmente da italiano: già da bambino pensavo di correre per questa casa, ora trovarsi a ottenere la vittoria assoluta a Le Mans regala sensazioni speciali. Penso che questa sera quando andrò a dormire riuscirò a capire veramente quello che abbiamo fatto”.
Amato Ferrari, fondatore AF Corse: “Stiamo vivendo un momento speciale, come era possibile immaginare. In questi ultimi undici mesi è stato svolto un lavoro stupendo. Ferrari ha creduto in questo progetto e ci ha aiutato tantissimo: ha preparato un gruppo di lavoro che si è integrato con i nostri ragazzi. E questo è il risultato. I piloti erano una certezza perché con tutti loro avevamo lavorato e volutamente sono stati confermati perché conosciamo le loro qualità. Questo risultato è maturato fin dalla prima gara di Sebring, iniziato con una pole position e migliorato fino ad avere una vettura sempre più affidabile e competitiva”.
Antonio Giovinazzi, 499P #51: “Per me e Alessandro è una sensazione ancora più speciale. Abbiamo guidato questa vettura per la prima volta lo scorso luglio, quindi aver raggiunto questo risultato, pole e vittoria, dopo poco meno di un anno, è senza dubbio fantastico. Non era affatto scontato che ce l’avremmo fatta, ma tutta la squadra e i miei compagni hanno fatto un ottimo lavoro, ed eccoci qui oggi. Grazie alla Ferrari, che ha reso possibile tutto questo. Siamo tornati a vincere dopo 50 anni e dobbiamo essere molto orgogliosi.
Antonio Fuoco, 499P #50: “È un momento storico per tutto il team per la vittoria nella classe Hypercar della 24 Ore di Le Mans nell’anno del ritorno in top class dopo 50 anni. Poteva essere una gioia ancora più grande, ma purtroppo siamo stati sfortunati per un problema che abbiamo avuto durante la notte. Ora ci godiamo il momento per la squadra e pensiamo alla prossima gara”.
Miguel Molina, 499P #50: “È stata una gara difficile per me perché durante la notte ho subito un danno al radiatore e abbiamo dovuto cambiarlo e così la gara è stata compromessa. Abbiamo fatto un buon recupero e spinto con un ottimo ritmo, ma ovviamente la vittoria era impossibile da ottenere a quel punto. Credo che Ferrari abbia fatto uno straordinario lavoro, arrivare qui dopo 50 anni ed essere così competitiva tanto da vincere. Voglio fare i complimenti ad Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado e a tutti i componenti del team per il grande risultato. Noi abbiamo perso un’occasione per lottare per la vittoria, ma sono certo che potremo farlo la prossima volta”.
Nicklas Nielsen, 499P #50: “Siamo orgogliosi di questo risultato perché dimostra come il lavoro di questi ultimi mesi sia stato ripagato. Siamo venuti qui con una nuova vettura e abbiamo dimostrato quanto è performante. La 24 Ore di Le Mans è sicuramente speciale: devi essere veloce, ma allo stesso fortunato e questa volta, la fortuna, non è stata dalla nostra parte. Siamo comunque contenti per i nostri colleghi sulla 51 e per Ferrari”.
James Calado, 499P #51: “È una sensazione incredibile vincere questa gara, il team ha fatto un lavoro straordinario. La pista era incredibile, onestamente, è così speciale da guidare: il bilanciamento, le prestazioni, il motore, il modo in cui funziona sono stati superbi. È un grande ringraziamento a tutti coloro che sono stati coinvolti in questo progetto per far sì che ciò accadesse, e credo che questo dimostri di che pasta è fatta la Ferrari. Ovviamente ho vinto qui in GT due volte, ma questa è una differenza. È sicuramente una sensazione diversa: l’attenzione che c’è, i tifosi della Ferrari, il rosso che si vede in ogni curva. Quindi, un grande ringraziamento a tutti i sostenitori, sono molto felice”.
John Elkann, Presidente Esecutivo Ferrari: “Oggi abbiamo vissuto una giornata indimenticabile, che dedico a tutti coloro che lavorano in Ferrari. Dopo 50 anni siamo tornati a partecipare alla massima categoria dell’endurance, che ha segnato la nostra storia e quella dello sport automobilistico. Siamo orgogliosi di avere portato l’Italia sul gradino più alto del podio della 24 Ore di Le Mans, celebrando nel modo migliore il centenario della gara più importante al mondo nella categoria. La vittoria che Antonello Coletta, Amato Ferrari e tutta la squadra Ferrari, dai meccanici ai piloti, hanno conquistato in condizioni difficili – per la stessa durata della gara, per il meteo incerto e per i nostri avversari fortissimi – deve essere di esempio per tutti noi. L’emozione che hanno regalato ai nostri tifosi in una giornata storica lega passato, presente e futuro e ci ricorda l’importanza di avere il coraggio e l’umiltà di migliorare sempre. Con entusiasmo e felicità voglio ringraziare tutti i nostri colleghi che ci hanno portato a una grande vittoria: un successo che celebriamo con i nostri tifosi e il nostro Paese”.
Antonello Coletta, Global Head of Endurance e Corse Clienti: “È una giornata fantastica quella di oggi a Le Mans, storica ed epocale in cui la Ferrari dopo 58 anni è tornata a vincere la classifica assoluta della 24 Ore. Siamo molto orgogliosi perché dopo 50 anni dall’ultima partecipazione siamo tornati nella classe più importante, la Hypercar, nell’anno del Centenario di questa gara: una serie di numeri che ci fanno rivivere la storia di questa gara che è davvero mitologica. Più di 350 mila persone sono state qui assiepate a vedere le 61 macchine, con i brand più importanti al mondo ed è anche per questo che siamo molto orgogliosi di aver vinto la classe principale. Tra l’altro coni piloti italiani, che ci hanno permesso di conquistare la pole e oggi la vittoria con due atleti su tre del nostro Paese. Quindi la Ferrari con orgoglio si è ripresa il gradino più alto del podio”.
Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars: “È emozionante, è una sensazione difficile da descrivere. Non mi riferisco soltanto al risultato di oggi, ma considero il lavoro svolto in questi due anni intensi. Siamo cresciuti come squadra e abbiamo imparato a fidarci gli uni degli altri. Siamo partiti da zero e siamo arrivati fino a qui. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Alla vigilia non mi sarei aspettato una vittoria, anche se abbiamo lavorato con una concentrazione e una determinazione incredibili. È stato faticoso per tutti, dedicando tanto tempo al progetto e per questo dobbiamo ringraziare le nostre famiglie. Eravamo consapevoli che si trattava della prima volta e che non sarebbe stato facile arrivare in fondo al traguardo con due vetture. Però, di ora in ora, la fiducia cresceva, e quello che avevamo pensato, studiato e programmato si è avverato. Sono stati due i momenti difficili di questa 24 Ore: il primo quando la vettura numero 50 è uscita dalla lotta per il podio per colpa di un sassolino che ha forato il radiatore. L’altro momento è stato l’ultimo pit stop della numero 51: stati attimi di grande tensione perché la vettura non ripartiva, ma eravamo pronti perché avevamo preparato la procedura di back up e quindi tutto è andato per il verso giusto”.
Immagini © Massimo Campi