Monoposto

Published on Febbraio 14th, 2023 | by Massimo Campi

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Surtees TS8 Formula 5000: l’alternativa alla Formula 1

 

il Team Surtees ha iniziato la sua attività nel 1965 per consentire a John Surtees di correre in categorie in cui non era coinvolta la Ferrari con cui correva. Il campione inglese ha corso una Lola T70 nelle corse Can-Am ed in F.2, sempre con le monoposto di Eric Broadley per le tre stagioni successive. Dopo la fine della relazione di Surtees con la Honda, ha raggiunto un accordo per rilevare il progetto Formula 5000 di Len Terry, il tecnico che lavorava come free lance per BRM, Eagle e Colin Chapman nel 1969.

La produzione della nuova TS5 di F.5000 è iniziata nella nuova base del Team Surtees a Edenbridge nel Kent. In seguito al successo, la monoposto è stata aggiornata nel 1970 e venduta come TS5A a cui è succeduta la TS7 di Formula 1. Nonostante l’impegno con la F1, la F.5000 non viene abbandonata, i campionati in Europa, Australia e Stati Uniti stavano riscuotendo un notevole successo. La possibilità di costruire e vendere diverse vetture, ed il commercio delle monoposto per i clienti privati serviva al Team Surtees per finanziare il programma di Formula 1.

Per il 1971, John Surtees mette in produzione la nuova TS8 di F.5000 adattando la scocca della TS7 al potente V8 americano. La monoposto aveva le stesse sospensioni, ruote e freni della F.1  ma utilizzava un cambio Hewland DG300 e il passo era di 3 pollici più lungo a causa della campana più lunga.

La storia della nuova TS8 non è iniziata nel migliore dei modi con Mike Eyerly ben dietro alle McLaren M10B durante la Tasman del 1971. Il riscatto arriva in Europa con Mike Hailwood nel Rothmans European Formula 5000 Championship del 1971.

Il debutto della TS8 avviene il 28 Marzo 1971 a Mallory Park dove Hailwood parte dalla pole position e vince entrambe le manche di 25 giri ciascuna. Nel corso della stagione Hailwood ottiene in totale 4 vittorie e Rollinson due, tra le quali quella di Monza del 20 Giugno. Poi Frank Gardner ha portato in gara la Lola T300 ufficiale dominando le ultime sei gare del campionato, mentre Hailwood ha subito diversi ritiri per problemi meccanici. Negli Stati Uniti, Sam Posey con la TS8 del Team Champ Carr Inc. di Doug Champlin e Fred Carillo ha vinto a Mid-Ohio e ha preso altri due secondi posti ma non è riuscito a eguagliare la Hogan McLaren M10B di David Hobbs. Sia Posey che Hailwood sono arrivati ​​​​secondi nei rispettivi campionati, cogliendo i migliori risultati della carriera per la Surtees TS8.

La Surtees TS8 di F.5000 con il numero di telaio 006 è di proprietà di Carlo Del Conte, gentleman driver e collezionista che corre abitualmente con le vetture storiche.

“Questo esemplare della Surtees TS8, ha debuttato il 28 marzo 1971 pilotato da Sam Posey  al Questor Grand Prix sulla pista di Ontario. Poi è stato tenuto dal driver americano come muletto di scorta ed infine ha corso con Rocky Moran, Len Guneau e Dick Ferguson facendo 9 gare in totale. L’ho acquistata nel 2015, in Inghilterra. La monoposto proveniva dall’America ed era già stata restaurata nei primi anni del terzo millennio ed aveva debuttato nelle competizioni storiche a Spa nel 2006. Dopo un problema al cambio, la vettura non è mai più stata usata dal quella volta fino a quando non è arrivata nella mie mani. In effetti il cambio aveva un grosso problema, ho dovuto rifare l’albero primario della frizione che risultata sottodimensionato per la grande coppia del propulsore. Lo Hewland DG300 funziona bene con il Ford Cosworth, ma con il V8 Chevrolet sorgono diversi problemi proprio per l’erogazione ai bassi regimi con una coppia di torsione maggiore. Con la Surtees ho partecipato a tutte le edizioni del Minardi Day, oltre al Monza Historic 2017 ed una delle ultime edizioni del Motor Show. “

La vettura monta il propulsore Chevrolet

 “La Surtees TS8 è una monoposto con il V8 Chevrolet di circa 530 cv, un motore semplice, derivato dalla serie con la distribuzione ad aste e bilancieri, molto robusto. L’alimentazione su questo esemplare è a carburatori, ma ci sono stati anche propulsori con l’iniezione. Sostanzialmente avevano la stessa potenza, con una erogazione più graduale nella versione ad iniezione. Il cambio è uno Hewland DG300 a cinque rapporti.  Il telaio è una monoscocca in lamiera, una struttura classica per l’epoca e la stessa che era stata impiegata nella Surtees TS7 e TS9 di Formula 1. Le uniche modifiche riguardano gli attacchi essendo un motore diverso dal V8 Cosworth DFV.

Le serie che si correvano con le F.5000 erano campionati alternativi alla F.1

“Era molto affascinante la F.5000, con telai della massima formula, motori potenti, alte velocità in rettilineo e gomme enormi che consentivano una ottima tenuta di strada. Il vantaggio, rispetto ad una F.1 della stessa epoca, sono i costi di gestione. Il motore è praticamente di serie, con relativa preparazione ed una gestione abbastanza semplice rispetto ad un DFV Cosworth o un 12 cilindri che venivano usati nella massima formula. Oggi si usa tranquillamente la benzina commerciale in vendita a qualsiasi distributore e ci si può divertire in molti eventi storici con prestazioni simili a quelli di una F.1. La serie era l’alternativa alla massima formula e serviva come ulteriore bacino commerciale per i costruttori inglesi. Oltre a Surtees, anche Lola, Lotus e McLaren hanno prodotto o rivenduto telai per la F.5000. anche se i telai erano identici, le vetture erano meno tecnologiche e nettamente più economiche da gestire. La F.5000 ha avuto anche un buon successo in America, patria del grossi motori V8, dove hanno corso sia nei circuiti tradizionali di tipo stradale che sugli ovali. Oltre all’Europa le F.5000 hanno corso in Australia e Nuova Zelanda nella Tasman Cup e tuttora ci sono parecchie gare storiche oltre oceano. In Inghilterra c’è il Derek Bell Trophy dove corrono vari tipi di monoposto tra cui le F.5000.”

Alcuni piloti all’epoca correvano sia in F.1 che in F.5000

“Tra loro c’è sicuramente Peter Gethin, vincitore della famosa volata nel GP d’Italia 1971. Molti piloti statunitensi hanno corso nella serie. David Hobbs, campione del 1971 con una McLaren, ha corso in F.1 con BRM, Honda e McLaren. Jody Scheckter ha vinto il titolo nel 1973, infine Brian Redman ha vinto le ultime tre edizioni della serie.” 

Immagini © Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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