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Published on Novembre 22nd, 2022 | by Massimo Campi

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WEC 2022: dopo un decennio pronti al nuovo futuro

 

Il World Endurance Championship ha messo fine al suo primo decennio, un periodo che ha visto momenti di gloria ma anche di gare con poca competizione, almeno per le posizioni assolute in classifica. Dopo il primo periodo con le lotte tra i grandi costruttori: Toyota, Audi e Porsche, sono rimasti solo i giapponesi a continuare i loro programmi nell’Endurance mondiale. Le lotte si sono viste soprattutto nella categoria GT, con Ford, Corvette, Aston Martin, ma soprattutto Ferrari e Porsche a fare la parte del leone.

Dopo un periodo di magra ed il problema della pandemia mondiale, il WEC è pronto ad una nuova era e la 8 Ore del Bahrain ha celebrato al meglio questi primi dieci anni  del campionato. Il 2023 è alle porte, con tanti nomi, vecchi e nuovi pronti a spartirsi la torta ed a dare nuove emozioni agli appassionati, pronti a tornare alle gare di durata, dopo anni di Formula 1 sempre meno interessante soprattutto dal punto di vista tecnico.

La Toyota ha colto il nuovo titolo mondiale, il quinto in questo decennio nella classifica costruttori con la Toyota GR010 Hybrid #8, mentre Sébastien Buemi/Brendon Hartley, con il nuovo arrivato Ryo Hirakawa, hanno conquistato la testa della classifica piloti, dopo avere vinto anche alla 24 Ore di Le Mans. La Toyota ha dominato la stagione, ma non sono mancati spunti interessanti e soddisfazioni anche per gli avversari. Il vero avversario dei giapponesi è stata l’Alpine, con la vettura ex Rebellion è riuscita a rovinare la festa agli equipaggi Toyota andando a cogliere anche la vittoria a Monza. il vantaggio della vettura giapponese è stato soprattutto nei consumi, ma a livello velocistico l’Alpine non è stata inferiore alla Toyota. L’altra sorpresa è stata la statunitense Glickenhaus, anche lei molto veloce, soprattutto in prova con due pole conquistate a Spa-Francorchamps da Olivier Pla e Monza da Romain Dumas. La vettura del magnate americano ha poi sempre avuto problemi in gara, ma è anche riuscita a raggiungere il podio nella maratona della Sarthe. A Monza ha debuttato la nuova Peugeot 9×8, una vettura interessante ancora da sviluppare ed ha continuato a correre negli appuntamenti successivi in Giappone e Bahrain in vista dei nuovi aggiornamenti previsti per la futura stagione.

È stata una stagione da incorniciare per la JOTA #38 che ha conquistato il campionato LMP2-Pro con Roberto Gonzalez/Antonio Felix da Costa/William Stevens. La loro migliore qualità è stata la costanza di prestazioni ed una squadra sempre al top in gara. Il diretti avversari sono stati i Team WRT ed United Autosports. La squadra di Vincent Vosse ha colto tre successi con Sean Gelael/Robin Frijns, ma non sono bastati a sopravanzare la JOTA. Una buona stagione anche per Filipe Albuquerque/Philip Hanson/Will Owen con la vettura della United Autosports #22 ed i compagni Josh Pierson/Oliver Jarvis/Alex Lynn con la (United Autosports #23, spesso in lotta per il successo. Grande vittoria per i colori italiani nella LMP2-Am, con il successo della Oreca/AF Corse #83, ed i piloti François Perrodo, Nicklas Nielsen ed Alessio Rovera. Il giovane italiano ed il danese erano al debutto con i prototipi ed hanno dimostrato di essere molto maturi per un futuro impegno nella classe regina ai massimi livelli.

Alessandro Pier Guidi/James Calado anche quest’anno sono sul tetto del mondo con la Ferrari 488GTE # 51 vincendo per la terza volta il titolo Mondiale di categoria. L’italiano ed il britannico hanno già vinto il titolo lo scorso anno e nel 2017, quest’anno hanno dovuto lottare fino all’ultimo giro contro la Porsche #91 di Gimmi Bruni #91 e la #92 di Kevin Estre/Michael Christensen ha tentato in tutti i modi di spezzare l’armata diretta da Amato Ferrari. Pier Guidi/Calado hanno dimostrato di essere la migliore coppia del mondiale con le GT, hanno vinto a Spa-Francorchamps, sempre nelle posizioni alte di classifica con un arrivo al cardiopalma in Bahrain dove hanno corso gli ultimi giri con il cambio rotto.

La Porsche, seconda, ha comunque dimostrato di essere sempre una squadra al top con piloti professionisti come Gimmi Bruni. Interessante la Corvette, con la nuova C8 a motore centrale, vincitrice a Monza con Nick Tandy e Tommy Milner. Con il 2022 la classe GTE-Pro conclude la sua storia che ha visto in questo decennio lotte bellissime con i migliori marchi mondiali di supercar: Ford, Aston Martin, BMW, Corvette, Ferrari, Porsche e Dodge. Dalla prossima stagione le vetture saranno tutte sullo standard GT3, con nuove sfide e marchi mondiali pronti a scendere in pista.

La Aston Martin ha dominato la scena in GTE-Am con TF Sport e Northwest AMR. Ben Keating e Marco Sorensen sono stati i migliori al termine della stagione con la vettura della TF Sport #33 che ha avuto la meglio sull’auto #98 di Northwest AMR di Paul Dalla Lana/David Pittard/Nicki Thiim.

Nella LMGT-Am è doveroso citare la bella stagione delle Iron Dames, Rahel Frey/Sarah Bovy/Michelle Gatting con la Ferrari 488GTE #85, a podio negli ultimi tre round stagionali, dopo avere anche segnato con Sarah Bovy le pole position di categoria a Monza e Bahrain. Le tre velocissime ragazze hanno anche primeggiato nella loro classe alla 4 Ore di Portimao dell’European Le Mans Series ed alla 24 Ore di Spa Francorchamps. Per il 2023 l’Iron Linx è pronta ad una nuova sfida con il prototipo Lamborghini.

Chiusa l’annata 2022, la futura stagione sarà tutta da scoprire per il Mondiale Endurance con Toyota, Peugeot e Glickenhaus che si dovranno confrontare con i nuovi marchi alle porte con vari tipi di vetture. Con i prototipi LMH (Le Mans Hypercar) scenderanno in pista Ferrari ed Isotta Fraschini  mentre con le LMDh (Le Mans-Daytona-Hybrid) ci saranno Porsche e Cadillac che dal 2024 verranno affiancati anche da BMW, Alpine, Lamborghi ed Acura.

Con l’unificazione della varie classi e la possibilità di correre con entrambe le vetture, finalmente si potrà nuovamente assistere a sfide tra i grandi marchi sulle piste mondiale ed in quelle americane dell’IMSA come Sebring e Daytona.

Immagini ©Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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