Personaggi

Published on Giugno 30th, 2022 | by Massimo Campi

0

La nuova uscita di Ecclestone.

 

Di Carlo Baffi

Ecclestone pro-Putin: “Prenderei una pallottola per lui”. La F1: “Contrario ai nostri valori”

Alla vigilia del 74esimo Gran Premio di Gran Bretagna, decimo round del Mondiale di F.1 2022, prima che si accendano i motori stanno tenendo banco le polemiche innescate dalle dichiarazioni pronunciate da alcuni personaggi storici del Circus. Parliamo di Nelson Piquet senior, tre volte iridato e Bernie Ecclestone, ex padre padrone della massima serie. Se il campione brasiliano è finito nel mirino delle critiche per alcune affermazioni all’indirizzo di Lewis Hamilton, “Mister E” ha pensato bene di esprimersi in favore di Vladimir Putin nel pieno della guerra tra Russia ed Ucraina. Durante un’intervista rilasciata in un talk show ha dichiarato di essere pronto a prendere una pallottola per l’amico russo qualora fosse necessario. Una sicura prova di fedeltà verso l’amicizia che lo lega a Putin da anni. Un sodalizio che portò alla nascita del Gran Premio di Russia a Sochi nel 2014. A detta del 91enne uomo d’affari inglese, pure il leader del Cremlino potrebbe aver commesso degli errori, ma sta facendo quello reputa giusto per la Russia. Ecclestone è però andato oltre. Pur non giustificando l’entrata in guerra che sta causando migliaia di vittime, ha sostenuto di essere assolutamente certo che ora Putin vorrebbe non aver dato il via a questa “attività, che non è iniziata come una guerra.” E, dulcis in fundo, ha rimproverato il presidente ucraino Volodymir Zelensky, reo di non aver fermato l’escalation del conflitto negoziando con Mosca. Parole in netto contrasto con il governo del Regno Unito e la stessa Unione Europea, per non parlare della Nato. In verità, nel marzo scorso quando il G.P. di Russia uscì dal calendario, il manager d’oltre Manica andò contro corrente mostrandosi scettico:” Per il Formula One Group era la scelta migliore da fare, ma sinceramente non la vedo così corretta.

La corsa e stata cancellata dalla Fia semplicemente perché è stata rimossa. Non credo che Putin sia contento per quello che sta succedendo. Quando lo conobbi – aggiunse Ecclestone – come persona lo trovai molto diretto e stimabile. Ora ha tutto il mondo contro e per tutti è un criminale. Per cui non credo che sia troppo preoccupato per il fatto che salti la gara di Sochi.” Ma il “Padrino” non è nuovo a certe sparate … discutibili. Di recente ha preso di mira la Ferrari ed Hamilton. In seguito alle ultime battute d’arresto del Cavallino ha espresso la sua scarsa fiducia sulla possibilità che il mondiale torni a Maranello:” …devo dire che chi ha scommesso sulla Ferrari o su Leclerc tornerà a casa a mani vuote.” Ed in merito al sette volte campione della Mercedes, l’ha bacchettato sul “porpoising”, il fenomeno di saltellamento che sta affliggendo alcune vetture, in particolare le Frecce d’Argento. Ha definito fandonie (per usare un termine meno volgare di quello espresso) le lamentele lanciate via radio da Lewis causa le fitte alla schiena nel corso del G.P. di Baku. “Russell è molto più alto di lui – ha proseguito Ecclestone – e dovrebbe patire il porpoising in maniera molto più forte.” Sempre riguardo ad Hamilton, al termine della stagione 2021 (che aveva salutato il trionfo di Max Verstappen sul filo di lana ad Abu Dhabi) “The Supremo” s’era detto perplesso circa il proseguimento di carriera dell’eptacampione:” Penso che non ritornerà, la sua delusione è troppo grande e lo si può capire. Con sette titoli mondiali come Michael Schumacher, adesso potrebbe realizzare il suo sogno di diventare un imprenditore di moda. E poi – ha concluso con una frecciata – Hamilton avrebbe solo da perdere nel 2022, con un ambizioso compagno di squadra come Russell.” I fatti hanno poi smentito in parte le previsioni di Bernie. Hamilton s’è presentato al via della stagione in corso, ma è indubbio che stia soffrendo la presenza del nuovo compagno di squadra, che pare si sia meglio adattato alla scorbutica ed estrema W13. Per quanto concerne invece il passato, sono famose altre gaffes firmate Ecclestone. Nel 2005, parlando della pilotessa americana di F.Indy Danica Patrick, sostenne che tutte le donne, comprese quelle del motorsport, dovrebbero indossare un grembiulino bianco come le domestiche di casa. Ma c’è di più. Nel luglio 2009, in un’intervista al “Times” si espresse in modo favorevole verso i sistemi dittatoriali. Di Adolf Hitler disse che “poteva comandare e far funzionare le cose. Però alla fine va criticato perché ha perso e non è stato in grado di essere un buon dittatore.” Di Saddam Hussein, dichiarò, che fu un’idea terribile quella di liberarsi del Rais, così come dei Talebani, visto che erano gli unici in grado di governare i loro popoli. L’elogio nei confronti del Fuhrer fece insorgere le comunità ebraiche, al punto che uno degli azionisti di maggioranza della CVC (la società che allora governava il Circus) lo invitò a rassegnare le dimissioni. Ecclestone cercò di minimizzare, affermando che quella frase decontestualizzata aveva assunto un significato diverso dal suo pensiero originale. Insomma, un semplice malinteso. Sempre nel 2009, in concomitanza del G.P. del Brasile, così si espresse in merito alla morte di Senna in un intervista alla “Folha di Sao Paulo”:” E’ stato un dramma e una tristezza, ma anche una grande fortuna, perché tanta gente che non conosceva la F.1 si è avvicinata al nostro sport.” Idee parecchio criticabili così come l’ultima su Putin, sulla quale è giunta puntuale la reazione di Liberty Media (il gruppo subentrato allo stesso Ecclestone nella gestione del Circus dal 2017):” I commenti fatti da Bernie Ecclestone sono opinioni personali e sono in netto contrasto con la posizione dei valori moderni di questo sport.”

 

 

Print Friendly, PDF & Email

Tags:


About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



Back to Top ↑