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sabato 15 Marzo 2025

Alfa Romeo verso il futuro con Jean-Philippe Imparato

Grande sorpresa nell’ACI Storico di Monza è stato l’arrivo della nuova Alfa Tonale con Jean-Philippe Imparato, il CEO francese di chiare origini italiane. Jean-Philippe, che parla bene l’italiano, è uomo PSA praticamente da una vita visto che dopo essersi laureato presso L’École de Management di Grenoble entra in PSA a soli 24 anni nel dicembre del 1989 per non uscirne più da lì fino alla sua effettiva nomina come nuovo CEO di Alfa Romeo. Comincia infatti sin da subito in Peugeot per poi passare in Citroen mentre nel 2003 è membro del comitato esecutivo della DPCA (Dongfeng Peugeot Citroen Automobiles) in Cina. Ma il suo incarico più importante è quello che lo introduce alla carica di CEO di Peugeot dal primo settembre del 2016; una carica, che divide con la partecipazione al comitato esecutivo di PSA, che non lascerà fino al 19 gennaio 2021 quando Stellantis decide che il suo prossimo futuro sarebbe stato destinato all’Alfa Romeo.

Imparato si è dimostrato entusiasta del raduno Alfa Romeo, si è intrattenuto con Marco ed Andrea Cajani, i responsabili della Scuderia del Portello, per poi concedersi alla stampa al seguito della manifestazione monzese.

Abbiamo approfittato della presenza di Jean Philippe Imparato per scoprire il futuro dello storico marchio italiano.

“Abbiamo fatto questo viaggio dalla fabbrica di Pomigliano fino ad Arese, passando per alcuni luoghi storici dell’Alfa Romeo, per lanciare la nuova Tonale. Tra questi luoghi c’è Milano, dove è nata la fabbrica e la pista di Monza, dove l’Alfa Romeo ha ottenuto alcune tra le suo più importanti vittorie.”

Quale sarà il futuro del marchio Alfa Romeo?

“Scrivere il futuro del marchio Alfa significa immaginarlo tra almeno due decenni e stiamo lavorando su questo progetto. In questo momento non voglio fare anticipazioni ma solo affermare che il marchio è vivo, ha un piano di produzione già pensato per il futuro e nei prossimi dieci anni verranno lanciati nuovi prodotti, ovviamente anche nel campo dell’elettrico come richiede il mercato. Stiamo comunque preparando nuovi prodotti per i prossimi 20 anni che vedrete in futuro.”

L’Alfa è un marchio che ha fatto la storia del motorismo, qui a Monza ci sono tante vetture che lo dimostrano.

“Assolutamente si, e non sono arrivato a Monza solo per motivi professionali, ma anche per la mia passione verso questo importante marchio. Sono un appassionato di automobili, di gare e del marchio del biscione. Quando dici Monza ti viene subito in mente l’Alfa Romeo ed essere in mezzo a loro, in mezzo a tutta questa storia è veramente fantastico.”

Quale è il modello che più le è rimasto nel cuore?

“La Giulia Super 1,3, sono nato con quella macchina, era l’autovettura di famiglia. Poi mio padre ha comprato l’Alfetta, in seguito la GTV 2 litri e la V6. Mia moglie invece è stata proprietaria di una Alfasud, come potete capire l’Alfa è stata sempre parte della mia famiglia, anche se la Giulia Super 1,3 è rimasta proprio dentro al mio cuore. La voglia futura è quella di pilotare anche in pista queste stupende macchine, ho guidato parecchie moderne, ma mai una storica Alfa Romeo e sarà un prossimo spunto da organizzare.”

Immagini ©Massimo Campi

 

 

 

Massimo Campi
Massimo Campihttp://www.motoremotion.it/
Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.

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