La Porsche ha conquistato il titolo mondiale GT con una gara di anticipo alla 6 ore di Spa Francorchamps, ma uno degli obbiettivi primari della superstagione WEC è la riconquista della 24 Ore di Le Mans. Gimmi Bruni è uno dei piloti professionisti di punta della casa tedesca, con lui a Spa abbiamo fatto il punto della stagione prima della maratona francese.

Come state preparando la macchina per Le Mans, ci sono state evoluzioni rispetto alla gara dello scorso anno?
“Le vetture sono, per regolamento, congelate nella loro evoluzione, non è possibile fare sviluppi, ma solo modifiche di set up in relazione al balance of performance che ci verrà comunicato dalla FIA prima della maratona francese. Gli equipaggi saranno gli stessi dello scorso anno, e faremo dei test preparativi prima della gara a fine maggio.”

Su cosa si può intervenire?
“Nulla come evoluzione, ma solo le varie regolazioni di assetto, dalla durezza delle molle alla taratura degli ammortizzatori.”
Rispetto alla concorrenza come vi sentite posizionati
“Le Mans è sempre una gara molto particolare, il balance of performance è apposito solo per questo appuntamento, le variabili in una gara di 24 ore sono moltissime rispetto a tutti gli altri appuntamenti, ma siamo molto fiduciosi del nostro potenziale. “
Dopo Le Mans inizierà la nuova stagione con nuovi regolamenti.
“Per la GT non ci sarà nessun cambio regolamentare, ci dovrebbero essere le nuove supercar ibride. Porsche sta sicuramente valutando le nuove possibilità, vedremo cosa decideranno i vertici aziendali che gestiscono il motorsport. Al momento l’impegno Porsche è nel GT e nella Formula E. Per il GT ci potrà essere in futuro un nuovo sviluppo del modello attuale, ma ancora è presto per parlare del futuro.”

E’ previsto un tuo impegno con le Formule Elettriche?
“No, lo escludo totalmente allo stato attuale. Ho fatto in passato un test con una monoposto elettrica della Venturi, una macchina particolare della generazione precedente. La tecnica di guida è abbastanza particolare, ci vuole molta preparazione e simulazione prima della gara, quello che più conta è l’efficienza ed il controllo energetico, il capire dove e quando puoi spingere e dove devi risparmiare per portare a termine nel miglior modo possibile la gara.”
Come sono le modalità di lavoro in Porsche?
“Pianificazione ed efficienza, sono soprattutto queste le caratteristiche che identificano il team tedesco. C’è sempre una grande preparazione e molti test per ogni appuntamento. Per ogni cosa da testare c’è sempre una soluzione di riserva, sono professionali e preparati con il DNA impregnato di motorsport. “
Immagini ©Massimo Campi