Published on Maggio 6th, 2017 | by redazione
6 Ore di Spa: la Toyota fa doppietta
Doppietta della Toyota alla 6 Ore di Spa – Francorchamps. Vittoria convincente, mai messa in discussione dalla sua principale (e unica) avversaria, la Porsche.
Alla 6 Ore di Spa (nel video gli highlights) ha vinto, come successo a Silverstone, la TS050 Hybrid #8 del trio Buemi – Davidson – Nakajima, che ha preceduto di circa due secondi la #7 che, orfana di José Maria Lopéz, dolorante per l’incidente occorso nella gara inglese, ha corso con equipaggio ridotto al duo Conway – Kobayashi.
L’assenza di Lopéz a questa 6 Ore e considerando quanto accaduto a Silverstone causato in buona parte dall’inesperienza dell’argentino per una vettura così sofisticata come una LMP1 ibrida, potrebbe essere un tallone di Achille della compagine giapponese alla prossima 24 Ore di Le Mans.
Proprio in vista della maratona francese, la Toyota ha sperimentato sulla terza vettura in gara, la #9, un inedito pacchetto aerodinamico che però non sembra aver dato quei vantaggi sperati, tanto che in gara ha sempre viaggiato distante dalle due compagne e dalle due Porsche, arrivando quinta, a due giri dalla vincitrice.
Unico acuto alla partenza, quando il sempre troppo irruente Nicolas Lapierre ha cercato di sorprendere tutti con uno scatto da kamikaze, che ha avuto come unico effetto di farlo andare larghissimo alla prima curva, la Source, e di farsi superare dagli avversari che sperare di sorprendere.
Le due 919 Hybrid della Porsche hanno conquistato il terzo ed il quarto posto alla 6 Ore di Spa con una condotta di gara condizionata dalle gomme, che a Spa hanno denunciato preoccupanti problemi di usura.
Tra l’altro, la corsa della #2, quella di Berhard – Bamber – Hartley, terza sul traguardo con un distacco di 25 secondi, è stata penalizzata sul finire dalla tamponata alla Alpine #36 alla esse Bus Stop che ha reso necessaria una sosta suppementare per sostituire il cofano anteriore.
Da segnalare il buon comportamento (finalmente!) della CLMP1/01 del ByKolles Racing, unica LMP1 a motorizzazione tradizionale, che ha conquistato un apprezzabile sesto posto assoluto, senza farsi sopravanzare da qualche meno potente LMP2.
La classe LMP2 è vissuta sul duello ravvicinato ed animato tra le Oreca 07 del G-Drive e del Vaillante Rebellion. Alla fine l’ha spunta la prima, rinverdendo i vasti di un paio di stagioni fa.
Tra le GTE Pro doppietta un po’ a sopresa delle Ferrari 488 GTE, con quella di Rigon – Bird davanti a quella di Calado – Pier Guidi. Nella fase centrale della 6 Ore, le due rosse hanno acceso l’entusiasmo dei 61mila spettatori che un duello a sportellate… difficile da comprendere, per la verità.
Deludente, invece, il comportamento delle due Ford GT e delle due Porsche 911 RSR ufficiali, che sono state “sverniciate” in più occasioni dalle due Ferrari. Profilo basso per ottenere qualche vantaggio tecnico alla 24 Ore di Le Mans?
Tra le GTE Am vittoria annunciata dell’Aston Martin V8 Vantage di Dalla Lana – Lamy – Lauda, con un eccellente secondo posto della vecchia Porsche 911 RSR del Dempsey Proton Racing che il nostro Matteo Cairoli ha condiviso con Red e Dienst.
La classifica della 6 Ore di Spa.
Sotto, alcuni momenti della 6 Ore di Spa nelle foto di Massimo Campi: