Spa H24

Published on Agosto 5th, 2016 | by redazione

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24 Ore di Spa: la grande prova dell’Huracán GT3

La recente 24 Ore di Spa, la 64esima della serie di questa classica di durata nata nel 1924, ha evidenziato le eccellenti prestazioni sportive della Lamborghini Huracán GT3 che ormai può essere considerata tra le grandi protagoniste del mondo delle GT3.

La Huracán GT3 in testa al via della 24 Ore di Spa 2016

La Huracán GT3 in testa al via della 24 Ore di Spa 2016.

Quest’anno sulla griglia erano presenti ben undici Huracán GT3 schierate da sette team clienti, alcuni dei quali alla loro prima esperienza in questa classica delle endurance, come gli italiani Antonelli Motorsport e Ombra Racing.

Proprio quest’ultimo team ha conquistato il terzo posto di classe Pro-Am, con la Huracán GT3 #666 di Minshaw/Keen/Gavin/Osborne, mentre il miglior piazzamento assoluto è stato quello della Lamborghini #16 del Grasser Racing Team. La Huracán GT3 del team austriaco, partita dalla prima fila con Mirko Bortolotti che condivideva la vettura con Jeroen Bleekemolen e Rolf Ineichen, ha condotto la gara per le prime due ore per chiudere all’undicesimo posto assoluto su un totale di 65 partenti.

Dopo 24 ore di gara, 531 giri completati e oltre 3700 chilometri percorsi lungo i sette chilometri dell’impegnativo e affascinante tracciato di Spa, tutte e undici le Lamborghini hanno concluso la gara senza manifestare noie tecniche di alcun tipo.

Per rendere l’idea dello sforzo a cui viene sottoposta una Huracán GT3 durante la 24 Ore di Spa, basti pensare che il tracciato belga consente di viaggiare per il 63% di un giro di pista in WOT (Wide Open Throttle), ossia con il propulsore che lavora a pieno carico.

La Huracán GT3 dell'Antonelli Motorsport

La Huracán GT3 dell’Antonelli Motorsport.

Per comprendere ancora meglio, il V10 5.2 aspirato della Huracán GT3 percorreva, ogni giro della 24 Ore, 4412 metri sui 7004 totali del tracciato di Spa con l’acceleratore al massimo. Nell’arco dell’intera endurance, si può quindi affermare che ogni propulsore ha di fatto coperto al massimo delle sue prestazioni una distanza di 2342 chilometri.

Lo stesso vale per la trasmissione, con il cambio sequenziale a sei rapporti della Hör installato sulle Huracán GT3, che ad ogni tornata di pista effettuava 35 passaggi di rapporto, 18 in salita e 17 in scalata. Con oltre cinquecento giri completati, ogni cambio ha mosso in suoi ingranaggi per circa 18.500 volte.

Anche sotto il profilo strutturale non c’è stato nulla da segnalare. Questo nonostante le notevoli sollecitazioni che il tracciato di Spa-Francorchamps impone alle vetture, con le sue 20 curve e i suoi ripidi saliscendi. La vettura è sottoposta a carichi impressionanti in tratti come l’Eau Rouge/Radillon, la celebre doppia curva dopo il rettilineo di partenza in cui la compressione comporta la massima accelerazione laterale di tutto il circuito (3,5 g). Oppure impegnative staccate come quelle di Les Combes o della Bus Stop, i due tratti più veloci in cui la vettura raggiunge la massima velocità (265 orari) ed effettua una frenata da 2,5 g di decelerazione.

La Huracán GT3 del Grasser Racing Team

La Huracán GT3 del Grasser Racing Team.

La 24 Ore di Spa-Francorchamps, come del resto tutte le gare endurance, è un banco di prova eccezionale per le vetture da corsa. E lo stesso vale anche per gli uomini impegnati in pista, con il loro un contributo determinante. Ogni meccanico, sommando ogni singola ruota che ha dovuto sollevare durante i 24 pit stop necessari per completare la gara, ha dovuto movimentare un totale di quasi 1000 chili di peso.

Poi ci sono i piloti, la cui vita durante una 24 ore non è affatto facile: Mirko Bortolotti, ad esempio, è salito sulla Huracán GT3 #16 del team Grasser per cinque volte, con 3 “triple stints” (ogni turno di guida dura 65 minuti), “2 double stints” per un totale di 13 ore al volante della vettura.

Sempre i tema di numeri, erano tre i piloti ufficiali Lamborghini impegnati alla 24 Ore di Spa (Fabio Babini, Mirko Bortolotti e Giovanni Venturini), mentre ben dieci arrivano dal vivaio giovani di Lamborghini Squadra Corse: otto di loro dal programma GT3 Junior Program (Beretta, Mul, Niederhauser, Pohler, Sbirrazzuoli, Stolz, Van Splunteren, Zampieri) e due di essi dallo Young Drivers Program (Rik Breukers e Loris Spinelli), quasi tutti alla loro prima esperienza alla 24 Ore di Spa.

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