Published on Maggio 30th, 2016 | by redazione

Centesima Indy 500: Rossi c’è!

Il giovane rookie Alexander Rossi vince la centesima edizione della Indy 500, la prima a cui abbia partecipato, davanti a Carlos Munoz e Josef Newgarden.

Al via della 100esima Indy 500, il poleman James Hinchcliffe conserva la leadership, seguito da Ryan Hunter-Reay con il quale si scambierà la prima posizione molte volte nella prima parte di gara.

Nelle retrovie, nel frattempo, il vicecampione 2015 Juan Pablo Montoya finisce contro le barriere ed è costretto al ritiro, mentre il suo compagno di team Simon Pagenaud rimonta da metà schieramento, arrivando ad insidiare le prime posizioni, salvo poi sprofondare nuovamente in fondo alla classifica per via di diverse penalità.

Indy 500 2016

L’impressionante muro di spettatori al via della centesima edizione della Indy 500.

Alla lotta tra i primi si uniscono anche Townsend Bell e Helio Castroneves, sfruttando le caution che hanno compattato il gruppo.

Caos ai pit stop di massa, con prima Will Power che urta Tony Kanaan, rimediando così una penalizzazione, e poi il vero colpo di scena con la collisione in corsia box di Hunter-Reay e Bell che stavano conducendo fino a quel momento.

Nella parte centrale della gara la lotta per il vertice vede protagonisti, oltre a Hinchcliffe, Josef Newgarden, Kanaan, Munoz e Castroneves, con quest’ultimo che però, tamponato da J.R. Hildebrand, è costretto a rientrare per la sostituzione dell’ala posteriore.

Mesto ritiro, nel frattempo, per il vincitore della Indy 500 edizione 1996 Buddy Lazier, che perde una ruota dopo un pit stop non proprio a regola d’arte.

Dopo l’ultima caution a poco più di 30 giri dalla fine, Newgarden conduce, inseguito da Munoz mentre Kanaan e Hinchcliffe sono più attardati e la vittoria sembra una questione fra due. A soli quattro giri dalla fine però, Kanaan rientra ai box per uno splash and go, seguito quasi subito anche dal duo di testa e incredibilmente anche da molti altri.

Si ritrova così in testa a due giri dalla fine Alexander Rossi, pilota Marussia per qualche gara lo scorso anno prima del cambio di categoria, che, quasi a secco compie le ultime tornate lentamente riuscendo ad arrivare alla bandiera a scacchi ma senza riuscire a completare il giro d’onore.

Questa centesima edizione ha ben reso onore alla tradizione di Indianapolis regalando duelli, emozioni e sorprese, oltre alla vittoria di un piccolo team, motorizzato Honda, come quello di Bryan Herta.

La classifica dell’edizione numero 100 della Indy 500.

 

M. Brida – E. Gussoni

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