Formula 1 Red Bull era favorevole al motore standard bocciato dalla Commissione F1

Published on Novembre 25th, 2015 | by Bruno Brida

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La Commissione F1 boccia il motore standard

Il progetto della Fia per la costruzione di un motore standard da parte di un fornitore esterno, è stato bocciato a grande maggioranza dalla Commissione F1, riunita ieri a Parigi.

La Commissione F1 comprende tutte le squadre che disputano il Mondiale, con l’aggiunta di rappresentanti di alcuni circuiti, degli sponsor e dei fornitori tecnici come Pirelli.

In conseguenza della bocciatura da parte della Commissione F1, la gara d’appalto per la fornitura di questo motore standard, che vedeva l’interessamento di Imor, AER ed anche di Mecachrome (che ha presentato la propria candidatura poche ore prima del veto della Commissione F1) e che era vista con interesse dalla Fom di Bernie Ecclestone, è stata sospesa dalla Federazione internazionale.

In cambio, le squadre maggiori, quelle che costituiscono l’F1 Strategy Group, si sono impegnate a presentare entro il 15 gennaio prossimo l’ennesimo pacchetto di proposte, che se approvato potrebbe diventare esecutivo nel 2017 o al massimo nel 2018.

Per preciso input della Fia, queste proposte devono portare a d una concreta riduzione dei costi, ad una semplificazione tecnica delle power-unit, migliorare il rumore dei motori.

Inoltre, nelle proposte da presentare a gennaio dovrà esserci anche l’impegno degli attuali motoristi (Ferrari, Honda, Mercedes, Renault) a fornire almeno un numero minimo di team in modo da evitare casi come quello della Red Bull e della “controllata” Toro Rosso ufficialmente ancora senza una power-unit per la stagione prossima.

Chi è furioso per la decisione della Commissione F1 è Dietrich Mateschitz, proprietario della Red Bull F1 e della Toro Rosso, che era nettamente favorevole al motore standard perché avrebbe consentito alle sue squadre di liberarsi dal boicottaggio degli attuali motoristi. Invece si dovrà attendere il 2017 se non il 2018 quando dovrebbe scattare l’obbligo a Ferrari, Honda, Mercedes e Renault di fornire tutte le squadre iscritte al Mondiale.

Dietrich Mateschitz, patron della Red Bull F1

Dietrich Mateschitz, patron della Red Bull F1.

La Fia si è, comunque, riservata una decisione sulla questione motore standard che verrà discusso nel Consiglio Mondiale d’inizio dicembre, anche se, ha fatto sapere, terrà in considerazione le valutazioni negative della Commissione F1. Insomma, come al solito, la Federazione internazionale ha deciso di non decidere, in attesa che altri cavino il classico ragno fuori dal buco.

E nel frattempo? Dietrich Mateschitz è furioso: “Ancora oggi non so se avremo un motore e cosa sarà deciso a questo riguardo per il futuro. Posso solo dire che cominciamo ad avere le scatole piene di questa situazione”.

Comunque, questo fine settimana ad Abu Dhabi, in occasione del GP, si terrà il primo incontro tra i costruttori per cominciare a ragionare sulle proposte da presentare alla Fia.

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About the Author

Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.



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