Storia

Published on Novembre 6th, 2015 | by Massimo Campi

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Mitiche Inglesi in mostra a Novegro

La rassegna dedicata alla storia delle Triumph è di scena il 6-7-8 novembre alla Mostra Scambio milanese.

La rassegna tematica della 64° Mostra Scambio di Novegro, questa volta è tutta riservata alle motociclette  Triumph. La rassegna su questi modelli dal titolo “Mitiche Inglesi” è il motivo di richiamo che  conduce i visitatori lungo un percorso di oltre cento anni attraverso modelli legati indissolubilmente alla storia della motocicletta e del motociclismo inglese e mondiale.

1883-1889 – Le origini della Triumph

L’inizio della storia del marchio Triumph risale al 1883 quando il giovane tedesco Siegfried Bettmann (18 aprile 1863 – 23 settembre 1951) di appena vent’anni si stabilisce a Londra in cerca di fortuna. Subito dopo il suo arrivo a Islington, Bettmann incontra il giovane tedesco Mauritz Johann Schulte arrivato a Londra qualche settimana prima in cerca di fortuna dopo aver vissuto sette anni in Olanda. I due iniziano a cercare lavoro nella capitale inglese e dopo due settimane entrambi trovano impiego. Nel 1885 Siegfried Bettmann decide di aprire una sua attività acquisendo l’agenzia londinese della Biesolt & Locke, un’azienda tedesca produttrice di macchine da cucire. Nasce così nel 1885 la “S.Bettman & Co. Import Export Agency” con sede al civico nr.9 di Coleman Street, la società che diventerà in pochi anni la Triumph produttrice di motociclette. Il capitale sociale è pari a circa £100. L’idea di Bettmann è quella di commercializzare macchine da cucire tedesche in Inghilterra e biciclette inglesi nel resto d’Europa.

La prima moto nasce nel 1902, è equipaggiata con un motore Minerva da 2,2 CV, in seguito universalmente nota come la Numero 1.  E’ appena l’inizio della storia della Triumph e la mostra tematica di Novegro  ripercorre attraverso modelli fantastici le tappe salienti  di uno dei più importanti marchi motociclistici mondiali.

Le tappe fondamentali delle motociclette Triumph

1902 – Viene costruita la prima motocicletta Triumph, equipaggiata con un motore Minerva da 2,2 CV, in seguito universalmente nota come la Numero 1

1907 – Viene prodotto un nuovo motore da 450 cc in grado di erogare 3,5 CV. La produzione annuale raggiunge le 1.000 unità e di conseguenza la fabbrica viene spostata in un’area più estesa su Priory Street a Coventry.

1915 – La Triumph viene scelta per fornire le truppe alleate con la motocicletta Type H, anche nota con il nome di “Trusty”. Delle oltre 57.000 moto prodotte, con il monocilindrico raffreddato ad aria da 499 cc, 30.000 sono state impiegate in servizio attivo dalle Forze Armate.

1927 – La fabbrica di Coventry, che occupa un’area di oltre 46.000 metri quadri e impiega 3.000 dipendenti, produce 30.000 moto l’anno.

1936 – Vengono divise le business unit di autovetture e motociclette. Edward Turner viene nominato progettista capo.

1937 – Turner svela la Speed Twin (T100) da 498cc, moto in grado di superare le 90 miglia orarie. E’ la moto inglese per eccellenza e detta le linee guida per le motociclette Triumph che dureranno per più di 40 anni.

1940 – 1945 – La produzione viene incrementata per far fronte allo sforzo bellico e più di 50.000 moto vengono vendute all’esercito. La fabbrica di Priory Street viene distrutta il 14 novembre 1940 dalle forze nemiche durante il blitz di Coventry. Vengono utilizzati dei locali provvisori a Warwick fino a quando, nel 1942, viene inaugurata la nuova fabbrica di Meriden.

1946 – Con il ritorno della pace, l’azienda si concentra su tre modelli: la Tiger 100 (portata alla vittoria da Eric Lyons all’esordio nel Manx Gran Prix del 1946), la Speed Twin e la più piccola turistica 3T da 349 cc. Tutte impiegavano la forcella anteriore telescopica.

1954 – Marlon Brando guida una Thunderbird 6T 650 cc ne ‘Il Selvaggio’.

1955 – Johnny Allen raggiunge le 193 miglia orarie sul lago salato di Bonneville, in sella ad un siluro da record spinto da un motore Thunderbird 650 cc elaborato. E’ l’inizio di una straordinaria epoca di predominio nelle prestazioni, in cui Triumph ha detenuto il record assoluto di velocità su terra per 15 anni consecutivi, eccezion fatta per un breve lasso di tempo di 33 giorni.

1959 – Viene lanciata l’iconica T120 Bonneville 650. Così chiamata in onore del luogo dove Triumph ha conquistato innumerevoli Record Mondiali di velocità, la Bonneville è destinata a diventare una delle moto più famose di tutti i tempi e la bicilindrica inglese più venduta di sempre.

1963 – Nel celebre film ‘La Grande Fuga’, lo stuntman Bud Ekins e il più famoso Steve McQueen, guidano una TR6 650 Trophy, con cui saltano un reticolato.

1966 – Buddy Elmore vince la 200 Miglia di Daytona in sella a una Tiger 500 cc ufficiale. Sul lago salato di Bonneville la Gyronaut X-1, un siluro da record equipaggiato con due motori Triumph 650 cc, raggiunge la velocità di 245,6 miglia orarie (392,96 km/h).

1967 – Gary Nixon dimostra che la vittoria dell’anno precedente a Daytona non era stata un colpo di fortuna, e ripete l’impresa in sella a una Tiger 100. Un altro successo nelle competizioni arriva con John Hartle al Production TT in sella a una TT di serie. 28.700 Triumph vengono vendute negli Stati Uniti.

1968 – Finalmente arriva sul mercato il tre cilindri da 750 cc, e va ad equipaggiare sia la Trident che la BSA Rocket 3. Evel Knievel prova a saltare la fontana del Caesar’s Palace a Las Vegas con una Bonneville.

1969 – Malcolm Uphill vince il Production TT in sella a una Bonneville. Nel raggiungere l’obiettivo diventa anche il primo a superare le 100 miglia orarie di media sul giro al TT in sella a una moto di serie. La produzione a Meriden raggiunge approssimativamente il picco di 46.800 motociclette.

1970 – Malcolm Uphill vince ancora il Production TT su una Triumph Triple, moto destinata a ulteriore successo che poi assume il soprannome di “Slippery Sam”.

1975 – La produzione della Bonneville continua dopo che gli operai Triumph formano una cooperativa per mantenere in attività lo stabilimento di Meriden. “Slippery Sam” conquista i dieci giri del Production TT per il quinto anno consecutivo.

1983 – La fabbrica di Meriden chiude i battenti. John Bloor rileva il marchio Triumph e il sito di Meriden e concede a Les Harris la possibilità di costruire nel Devon un limitato numero di Bonneville su licenza.

1987 – Il primo nuovo motore Triumph, un quattro cilindri da 1.200 cc, gira al banco.

1990 – Triumph ritorna! Al Salone di Colonia vengono presentati sei nuovi modelli: le nude tricilindriche Trident 750 e 900, la Touring Trophy 900 tre cilindri e 1200 quattro cilindri e la sportiva Daytona 750 Triple e 1000 Four.

1994 – Arriva la moto della svolta: la Speed Triple, moto che riporta la Triumph alle competizioni con l’inaugurale ‘Speed Triple Challenge Race’. Con la fondazione di Triumph Motorcycles America, la Triumph conferma il ritorno sul mercato statunitense con l’introduzione di una nuova filiale. Viene concesso il permesso di costruire una nuova fabbrica a Hinckley su un sito di 200mila metri quadrati.

1995 – Viene lanciata la linea di abbigliamento e accessori Triple Connection. La produzione si assesta attorno alle 12.000 unità l’anno. La 30.000esima Triumph costruita a Hinckley, una Thunderbird, viene venduta in Australia.

1996 – Arriva sul mercato la Daytona T595. Il suo design incredibile contribuisce a creare lunghe liste d’attesa. Dodici mesi più tardi una T595 diventa la 50.000esima moto prodotta a Hinckley.

2000 – Dieci anni dopo la rinascita di Triumph, la Bonneville ritorna in gamma. La moto si rivolge non solo ai motociclisti che ricordavano la Bonneville originaria, ma anche a coloro che apprezzano la modernità e la guidabilità di un bicilindrico parallelo dei tempi moderni.

2002 – Un incendio enorme distrugge gli impianti della Main Factory  1. La fabbrica viene ricostruita equipaggiata con attrezzature di ultimissima generazione e la produzione ricomincia a meno di sei mesi dal rogo. Viene lanciata la supersportiva Daytona 600 che conquista una splendida vittoria al Tourist Trophy all’Isola di Man nel 2003 nelle mani del neozelandese Bruce Anstey.

2004 – Un’altra moto della svolta: viene lanciata la Triumph Rocket III. I dati caratteristici del suo motore tre cilindri sono semplicemente incredibili: 2,294 cc, 140 CV e 200 Nm di coppia a 2.500 giri/min. Ancora oggi è la moto di serie di più grossa cilindrata al mondo.

2006 – Viene presentata una moto completamente nuova, la Daytona 675 cc Triple. La 675 vince per quattro anni consecutivi il premio ‘King of Supersports’ al Supertest. Con l’apertura della fabbrica 4 in Thailandia, i volumi costruttivi raggiungono le 41.974 unità.

2007 – Irrompe sulle scene la Street Triple, un mix tra lo stile e il divertimento della Speed Triple e la potenza e la maneggevolezza della Daytona 675, e immediatamente conquista uno spazio di grande successo nel suo segmento di mercato.

2009 – Triumph fa la sua prima escursione nel settore ‘R’ con il lancio della Street Triple R. Sospensioni e freni più raffinati portano il suo equipaggiamento a nuovi livelli di eccellenza.

2010 – Viene lanciata la prima Triumph con trasmissione a cinghia prodotta a Hinckley, spinta dal bicilindrico parallelo da 1.600 cc, moto che porta la reputazione di Triumph per la guidabilità e l’eccellenza ingegneristica nel mercato delle cruiser. La moto impressiona a tal punto la rivista statunitense Cycle World che la insignisce del titolo di ‘Cruiser of the Year’.

2011 – Triumph lancia Tiger 800 & 800XC, Speed Triple, Daytona R, America, Speedmaster e Thunderbird Storm. Il più elevato numero di nuovi modelli di sempre per Triumph.

2012 – I 110 anni della Triumph vengono celebrati con una serie di nuovi lanci di prodotto. La Tiger Explorer, una adventure da 1.215 cc con trasmissione a cardano, smuove le acque nel settore in forte crescita delle on-off. Lo stesso motore viene impiegato per equipaggiare la nuova Triumph Trophy. Per concludere un anno molto impegnativo ci sono importanti aggiornamenti per le piattaforme di Street Triple 675 cc e Daytona. Le vendite raggiungono le 50.000 unità, supportate dall’apertura di una nuova filiale in Brasile.

2013 – La quota di mercato di Triumph nel settore della moto oltre 500 cc raggiunge  6,2% e l’espansione continua con il lancio di Triumph in India.

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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