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venerdì 7 Febbraio 2025

F1 GP Belgio: è tutta questione di tempo

Come buona parte delle persone, anche per la Formula 1 le vacanze sono finite.

L’attività riprende questo week-end con il GP Belgio, sulla pista di Spa-Francorchamps, probabilmente la più bella, oltre la più lunga dell’intero campionato.

Lunga sette chilometri, è caratterizzata da alte velocità, da importanti saliscendi, da curve veloci e da condizioni meteo estremamente variabili, come ben sanno i partecipanti alla 24 Ore di fine luglio.

Spa track
La pista di Spa-Francorchamps.

E’ una una delle piste più stressanti per gli pneumatici. Gestire correttamente la quantità di energia che passa attraverso gli pneumatici è infatti una delle chiavi per il successo a Spa (la foto d’apertura è di Clive Mason/Getty Images).

Le forze esercitate sugli pneumatici in curva, frenata e accelerazione sono notevoli, ancor di più i carichi generati dalle numerose variazioni altimetriche, come nel complesso Eau Rouge-Raidillon che sottopone la struttura e la spalla degli pneumatici a carichi di compressione fino a 1g.

La maggiore difficoltà quando il tempo è variabile a Spa è che possono coesistere condizioni molto differenti nel corso dello stesso giro, situazione che rende difficile individuare lo pneumatico corretto. È possibile, infatti, che una parte del tracciato sia interamente bagnata, mentre un’altra sia completamente asciutta. Anche il drenaggio è problema: è facile incappare in rivoli d’acqua che attraversano il circuito.

Per far fronte a tutte queste sfide, Pirelli ha scelto di portare in Belgio gli pneumatici più versatili della gamma: i P Zero White medium e i P Zero Yellow soft, la combinazione più utilizzata quest’anno. La differenza di tempo sul giro stimata tra le due mescole è di 1,8 – 2 secondi. Dato il microclima della regione, non è però escluso l’utilizzo del Cinturato Green intermediate e del Cinturato Blue wet.

Secondo quanto fa sapere poi la Brembo, nonostante la presenza di due frenate (la “Les Combes” al termine del rettilineo del Kemmel e la chicane “Bus stop” immediatamente prima del traguardo) caratterizzate da elevatissime energie, il resto del tracciato di Spa-Francorchamps è decisamente leggero per l’impianto frenante perché caratterizzato da curvoni veloci che determinano frenate poco impegnative e garantisco un ottimale raffreddamento dell’impianto stesso. L’unico pericolo è che in coincidenza di condizioni climatiche avverse, situazione piuttosto comune nelle Ardenne, si possono verificare problemi legati all’eccessivo raffreddamento dei freni.

GP GRAN BRETAGNA F1/2015  - 05/07/2015 © FOTO STUDIO COLOMBO X FERRARI MEDIA (© COPYRIGHT FREE)
Kimi Raikkonen.

Uno dei piloti più attesi a Spa è anche uno dei più discussi al momento. Si tratta di Kimi Raikkonen che su questa pista ha vinto quattro volte. “Mi piace questa pista perché ha il fascino dei circuiti di una volta – confessa il finlandese – che consente diversi sorpassi, anche se molto dipende dal meteo e dalle mescole a disposizione. La mia vittoria più bella? Sicuramente quella del 2009 proprio con la Ferrari (che domenica taglierà il traguardo dei 900 GP disputati, ndr), perché non avevamo una vettuta particolarmente veloce, ma grazie ad una buona partenza siamo riusciti a portare a casa un grande risultato”.

 

Bruno Brida
Bruno Bridahttp://www.motoremotion.it/
Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.

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