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giovedì 20 Marzo 2025

F1 GP Spagna: attenti alle gomme anteriori!

Per il GP Spagna di questo fine la Formula 1 torna a Barcellona, sul circuito che ha ospitato due sessioni di test che hanno preceduto l’inizio del campionato 2015.

Questa volta le condizioni saranno molto più primaverili e il caldo metterà a dura prova le gomme. Il tracciato unisce l’asfalto tra i più abrasivi della stagione a curve a elevate accelerazioni laterali, per questo la scelta ideale per il GP Spagna è l’accoppiata P Zero Orange (hard) e P Zero White (medium).

Nel 2014, l’aumento della trazione e della coppia poneva l’usura delle gomme posteriori come elemento determinante per stabilire le strategie, ma con i miglioramenti apportati quest’anno agli pneumatici posteriori, la massima attenzione in ottica di strategie è nuovamente sulle gomme anteriori.

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La “scheda” Pirelli del Gran Premio di Spagna

Tuttavia – precisa Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli – non è detto che questo aumenti il numero di soste ai box: la maggior parte dei concorrenti lo scorso anno ha effettuato due soste, e anche per quest’anno ci aspettiamo lo stesso. La più grande incognita sarà il meteo: in passato abbiamo assistito a giornate molto calde a Barcellona, ma non è una certezza. L’inizio della stagione europea significa tradizionalmente che molte squadre portano aggiornamenti importanti, e sarà molto interessante vedere come queste andranno a interagire con i nostri pneumatici 2015 “.

Comunque, più che in altre è fondamentale su questa pista controllare usura e degrado. Le lunghe curve veloci ed i rapidi cambi di direzione, infatti, fanno di Montmelò un circuito molto impegnativo per le gomme. Nel dettaglio, il lato sinistro della vettura è particolarmente sollecitato (le forze laterali che agiscono su entrambe le coperture di sinistra sono le seconde più alte della stagione), e ciò incide soprattutto sullo pneumatico anteriore sinistro.

Le monoposto corrono con elevati carichi aerodinamici per rimanere ben piantate a terra durante le curve veloci: questa forza verso il basso sulla vettura aumenta il carico sugli pneumatici. Come conseguenza di tutti questi fattori, le temperature battistrada possono raggiungere picchi di circa 130 gradi centigradi.

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