Published on Aprile 19th, 2015 | by Massimo Campi
0Ferrari Challenge a Monza, quattro gare con tante emozioni
Nell’Autodromo Nazionale di Monza le competizioni in programma si sono aperte con il Trofeo Pirelli del Ferrari Challenge. Dopo aver ottenuto il miglior tempo nelle prove libere e nelle qualifiche, Babalus (Autoropa) si impone in gara 1 (18 giri alla media di 177,5 Km/h) lasciandosi alle spalle il tedesco Bjorn Grossmann (Octane 126), che pure era partito al comando nella prima parte. Poi deve cedere il comando al pilota romano quando mancano circa 18 minuti al termine. Terzo classificato il belga Florian Merckx (Baron Service) davanti allo svedese Martin Nelson (Autoropa), piazzatosi primo nella classifica AM. Da segnalare il brillante inizio di Dario Caso (Rossocorsa Pellin Racing), che dopo vari sorpassi, e dopo aver inanellato vari giri più veloci, si deve fermare per un problema tecnico. Fuori corsa lo statunitense Stephen Earle (Kessel Racing) che esce alla Parabolica dopo aver tamponato Joe Macari (StileF Squadra Corse).
Un colpo di scena finale, proprio all’ultimo giro, decide gara 1 della Coppa Shell del Ferrari Challenge. Dopo esser partito dalla pole position ed essere stato in testa, assolutamente indisturbato, per tutta la corsa, l’altoatesino Eric Prinoth (Ineco MP Racing) alla vista di bandiera bianca nel finale decelera in maniera eccessiva “per un eccesso di sicurezza” – come lui stesso dichiara nel dopo gara – e perde tutto il vantaggio che aveva accumulato nei confronti di Jacques Duyver. Il belga del Kessel Racing vede così premiata la sua regolarità e si trova la vittoria su un piatto d’argento (19 giri alla media di 181,0 Hm/h).
In gara 2 del Trofeo Pirelli del Ferrari Challenge nuova vittoria per Babalus (Autoropa) dopo una serie appassionante di sorpassi e colpi di scena. Il pilota romano parte con la sua numero 55 dalla settima fila (era stato retrocesso per irregolarità tecnica), mentre in pole position è la numero 8 di Dario Caso (Rossocorsa Pellin Racing): buona partenza la sua che prende la testa del plotone, mentre alle sue spalle un crash multiplo attarda numerosi concorrenti. Quando sembra allungare sul gruppo, al terzo giro per un problema tecnico Caso rallenta improvvisamente lasciando la testa a David Gostner (Ineco MP Racing), perdendo numerose posizioni. Dopo questo imprevisto, Caso riprende a spingere, guadagna nuovamente terreno e al termine di questa rimonta supera il capofila Gostner. A questo punto però Babalus, che a sua volta aveva risalito, sorpasso dopo sorpasso, il gruppo, attacca e supera Gostner, minacciando poi Caso.
Gli ultimi 18 minuti di gara vivono quindi sul duello fra Caso, che perde anche un paraurti, e Babalus, che alla fine, come in gara 1, taglia il traguardo da vincitore (19 giri alla media di 184,2 Km/h). Gostner finisce terzo. Alessandro Vezzoni (Rossocorsa Pellin Racing) vince la categoria Pirelli Am.
Un incidente violento a centro gruppo caratterizza, invece, la partenza di gara 2 della Coppa Shell del Ferrari Challenge. Hanno la peggio le vetture di Thomas Gostner (Ineco MP Racing) e, soprattutto, quella del canadese Eric Cheung (AF Corse). Piloti illesi. Entra la safety car che per diversi giri scorta il plotone guidato da Thomas Loefflad (StileF Squadra Corse). A metà gara Eric Prinoth (Ineco MP Racing) prende il comando e progressivamente aumenta il suo vantaggio sul tedesco Loefflad. Il pilota altoatesino, veterano del gruppo essendo nato nel 1951, vuole fortemente la vittoria. Ieri all’ultimo giro aveva interpretato troppo prudentemente una bandiera bianca dilapidando un successo ormai sicuro. Oggi non sbaglia e arriva primo, precedendo Loefflad e l’indiano Gautam Singhania (Kessel Racing).
Foto Massimo Campi
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