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Published on Aprile 11th, 2015 | by Massimo Campi

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Marco Bonanomi nel Blancpain 2015

Marco Bonanomi, l’unico pilota Italiano rimasto nello squadrone Audi del WEC, questa stagione correrà anche con la più piccola R8 nel Blancpain. L’abbiamo incontrato a Monza, entusiasta di questo nuovo programma con la casa degli anelli.

“Già dall’anno scorso avevo dato la mia disponibilità all’Audi per un secondo programma integrativo con quello dei prototipi, ma non c’erano spazi. Invece quest’anno mi hanno proposto di correre nel Blancpain e subito mi è piaciuto, così ho accettato la proposta e sono molto contento di questa opportunità. Il programma R8 è sostenuto da Audi Sport, anche se gestito dai vari privati. il Team ISR è passato dalle formule alle ruote coperte, collaborando con Audi, ha iniziato a metà dello scorso anno e si è subito dimostrato un team molto professionale con la voglia di fare le cose al top. Correrò in tutti gli appuntamenti delle gare sprint con il mio compagno Felip Salaquarta, più l’appuntamento di Monza, anche se la mia priorità rimane quella del programma WEC prototipi con la R18ETron dove svolgo il lavoro di sviluppo e sarò sulla terza macchina alla 6 Ore di Spa ed a Le Mans. La mia stagione si presenta ottima, con tanti appuntamenti di gara, dove posso tenermi maggiormente in allenamento rispetto agli ultimi due anni passati soprattutto nei test di sviluppo.”

La Audi R8 è una delle vetture di punta della casa degli anelli, come ti trovi alla sua guida?

“È una vettura molto professionale, molto diversa dalla R18 ibrida, cambiare abitacolo significa anche cambiare stile di guida, le differenze di velocità e percorrenza in curva sono notevoli. La R8 è una vettura sincera,  ma a Monza patiamo un gap di velocità massima rispetto alla diretta concorrenza, ovvero Ferrari, BMW e McLaren. Il nostro punto di forza è l’affidabilità, la costanza del ritmo e la professionalità della squadra nel gestire le fasi di gara ed i pit stop.”

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Il tuo programma principale rimane il WEC, come ti è sembrata l’evoluzione 2015 della R18 ibrida dopo i problemi della scorsa stagione?

“Nei test siamo stati molto contenti degli sviluppi introdotti per la nuova stagione, poi vedremo in gara dove siamo piazzati rispetto ai nostri avversari. Il passare da 2 a 4 Mj è stato fondamentale, la potenza dell’ibrido si sente si nota maggiormente, ma abbiamo migliorato anche nell’aerodinamica e nel consumo delle gomme, tutto ciò porta a migliorare il ritmo in gara. Sicuramente possiamo dire le nostra nella costanza di prestazioni. Dopo i test siamo contenti, c’è molto entusiasmo nella squadra, ora spetta alle gare il verdetto e la verifica del lavoro svolto.”

 

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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