Formula 1

Published on Aprile 1st, 2015 | by Bruno Brida

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F1: quanta invidia per la vittoria Ferrari in Malesia!

In attesa del Gran Premio di Cina del 12 aprile, la vittoria Ferrari in Malesia tiene ancora banco, suscitando anche qualche invidia malcelata.

La Ferrari risorge e scopre che questa risurrezione ha tanti padri, primo dei quali, manco a dirlo, è Luca Montezemolo. Subito dopo la vittoria malese di Sebastian Vettel l’ex presidente del Cavallino ed attuale presidente Alitalia si è affrettato a far sapere che l’affermazione “è un premio a un duro lavoro cominciato a Maranello nel febbraio 2014 e perfezionato da chi ha preso le redini dopo”.

Insomma l’attuale dirigenza avrebbe solamente colto il frutto di quanto da lui seminato all’inizio della stagione scorsa. Non importa se nel frattempo a Maranello sono cambiati tutti i responsabili tecnici (tranne il progettista James Allison), il team principal, il pilota di punta e, soprattutto, la mentalità con cui la squadra intera scende in pista!

Polemico, invece, Jenson Button, che ha dichiarato che in Malesia Sebastian Vettel è stato solo fortunato, aiutato da scelte di set up sbagliate da parte della Mercedes. “E’ impensabile che in poco più di due mesi Vettel abbia ribaltato la situazione della Scuderia. Lo pensa anche Fernando Alonso (compagno di Button alla McLaren, ndr). Quando ha visto che in Australia la Mercedes aveva dato ancora mezzo minuto di distacco alla Ferrari si è convinto ancora di più di aver fatto bene a lasciare Maranello”.

Trofeo Mensa Malesia

James Allison, Maurizio Arrivabene ed alcuni collaboratori Ferrari attorno alla coppa per il primo posto costruttori del Gran Premio della Malesia, esposta nel ristorante aziendale del Cavallino.

La vittoria della Rossa è andata di traverso anche a Pat Symonds, capo tecnico di quella Williams che è stata presa in contropiede dalle prestazioni della Ferrari

Symonds è convinto che la vittoria di Vettel sia stata frutto delle temperature molto elevate registrate a Sepang. “In queste condizioni la Mercedes ha problemi con le gomme posteriori. Già in Cina, in condizioni normali, verranno ristabilite le giuste gerarchie”. Cioè la Williamas davanti alla Ferrari come lo scorso anno?

Perfino Ecclestone è sceso in campo per criticare Vettel: “Lui ha vinto quattro titoli mondiali ma non ha fatto nulla per promuovere la Formula 1. Invece, Hamilton lo fa continuamente … lui sì che è un vero campione!”.

“Non capisco proprio Ecclestone”, ha contrattaccato l’ex pilota Gerhard Berger che conosce bene Vettel . “Lui vorrebbe che tutti i piloti fossero sempre a disposizione per promuovere i suoi affari. Sebastian è un ragazzo che ha sempre voluto tenere ben separata la sua vita privata dal lavoro. Al contrario di Hamilton, lui ha una famiglia … a cui tiene moltissimo, cui vuole dedicare il suo tempo libero dalle corse”.

In tutta questa faccenda, stranamente i più obiettivi sono proprio quelli della Mercedes. Ad esempio, Nico Rosberg ha ammesso che il suo team ha del lavoro da fare dopo la Malesia: “Abbiamo bisogno di sederci tutti quanti attorno al tavolo e trarre le giuste conclusioni dalla nostra sconfitta in Malesia. Il ritmo di Vettel era spaventoso, totalmente inaspettato. E poi voglio sapere perché abbiamo avuto così tanti problemi con le gomme”.

Intanto, in casa Ferrari continua l’operazione “simpatia” messa in campo da Maurizio Arrivabene. Il team principal della Scuderia ha voluto  che la coppa per il primo posto costruttori del Gran Premio della Malesia fosse esposta all’ingresso del Ristorante aziendale, per essere ammirata e fotografata dalle donne e dagli uomini della Ferrari, che non hanno perso l’occasione di farsi ritrarre con lei.

Non solo: anche Maurizio Arrivabene, il direttore tecnico James Allison, il direttore Power Unit Mattia Binotto e il chief designer dei motori Lorenzo Sassi hanno posato accanto al trofeo e assieme ad altri dipendenti ai quali Arrivabene ha detto “questa coppa è vostra”.

Per concludere, Red Bull e Renault hanno deciso di dare un taglio alle polemiche e riprendere a lavorare in modo collaborativo, almeno fino alla conclusione della stagione.

“Non abbiamo bisogno di amarci a vicenda ma di un motore che funzioni”, ha dichiarato Helmut Marko (Red Bull), che in un giro di scommesse tra amici ha guadagnato 400 euro dando Vettel vincente in Malesia. “Allo stato attuale – ha concluso Marko – sembra impossibile colmare il gap con i migliori, anche se la Ferrari lo ha fatto. Secondo la Renault, potremmo lottare per il podio solo verso la fine del campionato. Staremo a vedere”.

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About the Author

Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.



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