Published on Novembre 15th, 2014 | by redazione
0Bernie Ecclestone non vuole spettatori poveri alla sua F1
Bernie Ecclestone non è mai stato un personaggio simpatico ma con l’età è peggiorato.
Dall’altezza della sua immensa ricchezza, accumulata vendendo a destra e a manca lo spettacolo (anche quando non ce n’era traccia) della Formula 1.
Abituato a trattare con i potenti (vedi Vladimir Putin), ossequiato dai rappresentati delle grandi Case (leggi Mercedes, Ferrari, Renault, …) a cui assicura ricche prebende, nel suo delirio di onnipotenza è arrivato a fare ciò che nessun imbonitore di paese si sognerebbe fare: disprezzare il suo pubblicopagante!
In una intervista rilasciata ieri, il capo esecutivo della Formula 1 ha, infatti, dichiarato che per lui Twitter e Facebook, così popolari tra i giovani, non hanno alcun valore e che preferisce commercializzare il suo sport ai settantenni che “hanno un sacco di soldi”. “I ragazzini vedranno anche il marchio Rolex (main sponsor del Mondiale, ndr), ma quanti di loro andranno a comperarne uno? Semplicemente non hanno i soldi per farlo”.
Ovviamente queste dichiarazioni del “Supremo” hanno fatto il giro del mondo suscitando reazioni inviperite da parte degli appassionati. Citiamo ad esempio quella di Roy Franks che ha inviato a GranPrix247 una mail significativa dello stato d’animo di tantissimi tifosi. Il sito inglese l’ha pubblicata accompagnata da un fotomontaggio che ritrae Ecclestone come un vecchio pugile suonato (nella foto d’apertura).
“Ho speso oltre quattromila euro tra prenotazione dei voli, biglietti ed albergo – scrive Franks – per andare al Gran Premio di Abu Dabi con mio figlio di dieci anni, tifoso di Lewis Hamilton, solo per sentirmi dire dal boss della Formula 1 che non sono graditi da questo sport i giovani e coloro che non possono permettersi un Rolex … Sono stupito che a quest’uomo e dal fatto che nomi importanti come Mercedes, Red Bull, Ferrari, Honda, Renault ed anche CVC non dicano nulla al riguardo. O sono dei codardi oppure sono colpevolmente conniventi con questo personaggio. Vergogna su tutto il mondo della Formula 1”.
Il giustamente infuriato Roy Franks continua lo sfogo: “Vado ad Abu Dhabi perché da un mese mio figlio non fa che parlare di questa corsa: ho investito una cifra notevole per un semplice impiegato che non ha mai avuto e probabilmente non avrà mai un Rolex. L’ho fatto perché si tratta di un viaggio speciale che probabilmente mio figlio ricorderà per sempre”.
“Per fortuna oltre alla Formula 1 mio figlio ha la passione per il calcio. Così l’anno prossimo dirò vaf *** alla Formula 1 ed andremo ad assistere magari a Barcellona – Real Madrid, un classico del calcio, dove saremo trattati con rispetto ed apprezzati come spettatori”.
La reazione dei team? Nulla se non un timidissimo distinguo da parte della McLaren che ha pubbliciato su Twitter una foto di in bambino con la tuta della squadra, accompagnata dalla scritta: “La McLaren ama i social ed i giovani fan della Formula 1”. Davvero troppo poco!
A proposito … cosa pensa la Rolex di tutta questa bella pubblicità?