Published on Novembre 14th, 2014 | by redazione
0Diego Della Valle: “Sacrificano la Ferrari per salvare quel bidone di Fiat”
D’accordo, l’imparzialità del personaggio è quella che è, data la nota l’inimicizia con la famiglia Agnelli, ma Diego Della Valle ha il merito di dar voce a ciò che spesso parte degli italiani pensa.
L’ultima uscita del patron della Tod’s (nella foto) è avvenuta ai margini di un convegno organizzato in Piazza Affari a Milano, uscita che si può sintetizzare in una frase: lo scorporo e la futura quotazione in Borsa della Ferrari serve solo a salvare “quel bidone che è la Fiat” (sue testuali parole, ndr).
Poi, Della Valle ha argomentato la sua affermazione: “L’operazione (messa in atto da Marchionne e dagli Agnelli, ndr) depaupera la Ferrari che prima usava quel denaro per finanziare il suo sviluppo. Invece, adesso quotano in Borsa un pezzetto per ripianare i debiti di Fiat, mentre il resto se lo spartiscono gli azionisti. Anche se si tratta di un’operazione lecita, e io comunque andrei a controllare, moralmente non lo è. E questo bisognerebbe dirlo”.
Poi, la bordata contro la famiglia Agnelli: “Tutto questo è vergognoso. L’Italia cambierà solo quando capirà quanto male ha fatto questa famiglia al Paese”.
A dar ragione a Diego Della Valle arriva una notizia da fonte Sec (Securities and Exchange Commission: è l’omologa statunitense della nostra Consob) secondo la quale Fiat Chrysler Automobiles incasserà 2,25 miliardi prima dello scorporo della Ferrari, previsto per il 2015.
Da un documento depositato dalla Fca presso la Sec si legge infatti che “prima della separazione intendiamo anche avviare altre transazioni inclusa la distribuzione e il trasferimento di cash da Ferrari a Fca per una cifra attualmente stimata in 2,25 miliardi di euro“. Che Diego Della Valle abbia qualche ragione?
Aspettiamo le reazioni di Sergio Marchionne e della famiglia Agnelli.