Published on Novembre 8th, 2014 | by Bruno Brida
0Bernie Ecclestone non vuole mendicanti nella sua Formula 1
E’ vero che c’è la scusante dell’età (a cui però si contrappone una specie di delirio di onnipotenza), ma l’84enne Bernie Ecclestone perde sempre l’occasione di fare il vero signore.
Dopo aver dichiarato pubblicamente di non avere nessuna soluzione per risolvere la crisi della Formula 1 (ma quando mai ha avuto qualche progetto costruttivo se non quello della ricerca ossessiva di denaro, con un atteggiamento più da contabile che da vero manager?), ora bolla come “un disastro” il progetto di finanziamento “pubblico” on line lanciato dalla Caterham nel lodevole (secondo noi) tentativo di essere presente almeno nell’ultima gara della stagione, ad Abu Dhabi.
“Noi non vogliamo mendicanti. Se le persone non hanno soldi per partecipare alla Formula 1, facciano qualcos’altro”, ha dichiarato con la solita spocchia il “Supremo”, come lo chiamano i connazionali.
“Qui tutti vogliono vincere, e c’è chi ha più soldi di altri, e c’è gente che gestisce con attenzione il proprio budget. Ed è quello che ho fatto, vincendo anche un campionato, quando ero proprietario della Brabham tanti anni fa. Altri non sono stati capaci di fare altrettanto”. Quindi non meritano alcuna pietà.
Probabilmente Ecclestone non è sensibile alla simpatia popolareche circonda l’iniziativa della Caterham – che ha raccolto mezzo milione di sterline in appena 24 ore dall’inizio dell’operazione on line – ma solo alle maniere forti.
Sembra infatti che per tacitare le tre squadre che ad Austin avevano minacciato il boicottaggio (Force India, Sauber e Lotus), il “Supremo” avrebbe promesso loro un extra bonus di 100milioni di sterline.
Per concludere, ricordiamo un’altra perla di Bernie Eccleston, che in settimana aveva sentenziato che per lui valgono solo i dollari e non gli euro perché l’Europa è avviata a diventare un paese del terzo mondo, con un’economia sempre più debole. Quindi non degna di ospitare lo spettacolo della sua preziosa Formula 1?