Attualità

Published on Ottobre 29th, 2014 | by Bruno Brida

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Dal 2015 la Ferrari sarà sempre meno italiana

Oggi si è concluso a Londra il primo consiglio di amministrazione di Fca (Fiat Chrysler Automobiles) con un annuncio a sorpresa: le sorti di Ferrari e dell’ex Fiat si separano definitivamente.

“Dopo l’acquisizione della quota di minoranza in Chrysler all’inizio di quest’anno, la trasformazione di Fiat e Chrysler in Fca si è completata all’inizio di questo mese con il debutto al New York Stock Exchange. Con l’intento di rafforzare il piano 2014-2018 e di massimizzare il valore dei nostri business per gli azionisti, è appropriato che noi perseguiamo percorsi separati per Fca e Ferrari“: questa la dichiarazione ufficiale dell’a.d. di Fca Sergio Marchionne.

Sempre secondo Marchionne, “il cda sostiene la convinzione del management che quest’operazione rappresenti per Fca la scelta migliore per supportare il successo del Gruppo nel lungo termine e nel contempo rafforzare significativamente la struttura del capitale di Fca”.

Si prepara così la strada per il collocamento in borsa della Ferrari previsto nel 2015. Le azioni del Cavallino saranno quotate negli Stati Uniti e in un altro mercato europeo, nel necessariamente quello italiano, più probabile quello londinese.

L’evidente necessità di reperire capitali da parte di Fca per ridurre l’indebitamento sta portando velocemente a quanto paventato da Luca Montezemolo, al momento di lasciare Maranello: dopo il collocamento in Borsa, la Ferrari sarà sempre meno italiana. Con buona pace di tutti che hanno creduto nella favola del rilancio sportivo grazie alla passione di Marchionne!

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About the Author

Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.



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